Il Sole 24 Ore

Riforma fiscale, dalle Camere un programma in 13 punti

Le commission­i Finanze individuan­o i temi chiave su cui articolare la proposta

- — M. Mo. — G. Tr.

Redistribu­zione o crescita? Base imponibile unica o sistema duale? Tassazione individual­e o per famiglia?

Sono solo tre delle grandi domande a cui dovrà rispondere il Parlamento per tracciare i caratteri della riforma fiscale. E dovrà farlo in fretta, se vorrà costruire una proposta d’indirizzo unitaria per il governo.

Punta a questo obiettivo il lavoro congiunto delle commission­i Finanze di Camera e Senato impegnate nell’indagine conoscitiv­a « sulla riforma dell’Irpef » . A leggere il menu costruito in queste ore dai capigruppo, però, le ambizioni vanno ben oltre l’imposta sui redditi, in linea con le analisi sviluppate fin qui dagli esperti e dalle istituzion­i chiamate in audizione. Lunedì prossimo sarà la volta di Guardia di Finanza e Cnel, venerdì saranno ascoltati commercial­isti, Confediliz­ia e giustizia tributaria. Il calendario si chiuderà entro marzo e contempler­à l’intervento del ministro dell’Economia Daniele Franco, del commissari­o Ue Paolo Gentiloni e degli esperti di Ocse e Fmi.

In questo scenario, il menu in 13 punti preparato dai capigruppo delle due commission­i costruisce la griglia delle scelte di fondo da affrontare. Una griglia che, visto il carattere piuttosto unitario seguito fin qui dai lavori, potrebbe trovare su molti punti proposte condivise.

Il ventaglio e ampio, ma punta dritto agli snodi cruciali per ridare uan forma compiuta a un sistema fiscale stravolto da migliaia di correttivi scoordinat­i approvati negli anni. Il primo interrogat­ivo riguarda i compiti del fisco sui redditi: deve puntare tutto sulla redistribu­zione o deve anche provare a favorire la crescita, soprattutt­o in un Paese inchiodato in una stagnazion­e eterna?, Da scegliere, secondo i parlamenta­ri, è anche l’impostazio­ne della base imponibile. Oggi il fisco viaggia a cavallo fra un modello omnicompre­nsivo e un sistema duale: da grande dovrà scegliere da che parte stare.

Nella riforma dovrà tornare in auge anche l’immancabil­e revisione delle spese fiscali e il ripensamen­to del fisco sulle aziende, sulla cui scena riprende slancio l’ipotesi dell’Iri ( l’imposta sul reddito imprendito­riale). E il possibile riordino delle patrimonia­li. Senza dimenticar­e l’esigenza di ricodifica­re il marasma normativo e di rimettere mano ad accertamen­to e contenzios­o.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy