Ceme compra le valvole Ode: « Crescita per 750 dipendenti »
Il gruppo chiude il 2020 in crescita a due cifre: fatturato a + 16% per cento L’ obiettivo è consolidare sino a 280 milioni di euro entro l’anno in corso
Fare il caffè, ovunque si viaggi nel mondo, è una faccenda da italiani. Ed è a maggior ragione tutta italiana anche la meccanica interna della stragrande maggioranza delle macchinette da caffè casalinghe. Elettropompe a vibrazione ed elettrovalvole a solenoide. È il business della Ceme di Trivolzio ( Pv) che controlla oggi l’ 80% del mercato mondiale ( relativo alle macchine casalinghe) e che si prepara a rafforzare la sua leadership dopo avere rilevato un altro storico player italiano ( ma a proprietà cinese dal 2004), la Ode di Esino Lario ( Lc), con 80 milioni di fatturato e una elevata specializzazione nel segmento professionale. « È un settore in cui non siamo presenti, che si integra perfettamente con il nostro business - spiega il ceo di Ceme, Roberto Zecchi -. La tecnologia è la stessa del nostro gruppo, ma il portafoglio prodotti è complementare. Inoltre, l’integrazione con Ode ci permette anche di entrare in alcuni segmenti di nicchia, come il medicale e il trasporto ferroviario, visto che l’azienda produce anche applicazioni nei freni di stazionamento dei treni ad alta velocità » .
Il gruppo Ceme, controllato al 97% dal fondo Investindustrial ( il restante 3% è in mano al management) chiude il 2020 con una robusta progressione del fatturato, cresciuto del 16% a quota 171 milioni di euro ( l’incidenza dell’Ebitda sui ricavi è abbondantemente a due cifre) grazie alla spinta dei consumi casalinghi trainata dal lockdown. Discorso opposto per il settore presidiato dalla neoacquisita, che ha registrato un calo del fatturato. « La redditività però resta buona - spiega Zecchi -, intorno al dodici per cento. La proprietà cinese in questi anni non ha investito molto
Il controllo di Investindustrial
Il gruppo Ceme di Trivolzio, controllato al 97% dal fondo di private equity Investindustrial, di cui presidente è Andrea Bonomi, ha beneficiato di un recente aumento di capitale da 25 milioni di euro. Il resto del capitale sociale di Ceme, il 3%, è invece in mano al management.
Ceme, leader mondiale nella produzione di elettropompe a vibrazione ed elettrovalvole a solenoide, ha chiuso il 2020 con ricavi per 171 milioni, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, anche grazie alla spinta nel consumo di piccoli elettrodomestici guidata dal lockdown
Il gruppo, il cui stabilimento principale è a Trivolzio, in provincia di Pavia, ha una posizione di leadership sul mercato della componentistica per macchine da caffè casalinghe, con una quota dell’ 80 per cento. Con la neoacquisita integra il portafogli anche nel settore professionale