Rifiuti combustibili, in Lombardia regole semplificate
Nuovi indirizzi per l’Arpa Cattaneo: così viene favorita la svolta green
La Regione Lombardia rende più semplice nelle cementerie l’uso di combustibili derivati da rifiuti selezionati, il cosiddetto combustibile solido secondario Css, in sostituzione dei derivati poveri del petrolio, come il pet- coke.
Che cos’è il Css
Il Css è un combustibile solido secondario ottenuto dalla componente secca dei rifiuti non pericolosi, come plastica, carta e fibre tessili. Ciò avviene tramite trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come sono invece il vetro, gli inerti, i metalli, i composti pericolosi.
Il via libera del Tar
Il tema è oggetto di discussioni che animano i comitati nimby ( sigla di not in my backyard, cioè l’opposizione locale alla realizzazione di progetti) di tutta Italia. Riassunto delle puntate precedenti. Un mese fa il Tar del Veneto ha confermato la regolarità della produzione di Css e l’uso al posto del carbone nella centrale Enel di Fusina- Venezia; il Tar Lazio ha dato ragione alla cementeria Buzzi Unicem di Vernasca ( Piacenza). Dopo le sentenze, un coordinamento di 60 comitati no- Css ha scritto un appello al Governo uscente affinché cancelli la normativa che ne consente l’utilizzo. In Italia il Css è autorizzato secondo i criteri severi del decreto Clini del 2013; per esempio i 16 cementifici che sono autorizzati a usare il combustibile solido secondario non possono emettere fumi quanto i normali impianti di combustione bensì devono adottare i limiti molto più rigorosi imposti agli inceneritori.
La semplificazione lombarda
Ora la giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato i nuovi indirizzi per Arpa Lombardia e le autorità provinciali lombarde competenti in materia di autorizzazione integrata ambientale ( Aia). Sono criteri che semplificano e uniformano le regole interventi nei sei impianti di produzione cemento lombardi soggetti ad Aia.
Secondo la Regione Lombardia, l’adozione di Css in sostituzione di combustibili petroliferi si configura come modifica non sostanziale dell’autorizzazione, e quindi con regole semplificate per conseguire l’autorizzazione Aia. Inoltre vengono uniformati i sistemi informatici e le attività di controllo. « Fine della delibera - spiega l’assessore Cattaneo - è fornire indirizzi tecnico- operativi alle autorità competenti per favorire una svolta green. Ciò può avvenire con l’utilizzo del Css combustibile nei cementifici lombardi e l’attuazione in maniera efficace dei princìpi dell’economia circolare » . Un altro obiettivo è migliorare la qualità dell’aria.
Una strategia in cinque mosse
Il tema di poter riutilizzare in un nuovo processo produttivo i rifiuti selezionati è il tema del documento « Strumenti economici per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, una strategia in 5 mosse » proposto dalla Fise Assoambiente, una delle associazioni del settore.