Intesa rivede la Banca dei Territori Al via quattro nuove direzioni regionali
Barrese: così rafforziamo il modello di servizio e l’ascolto delle istanze locali Nel weekend del 10- 11 aprile il passaggio di oltre 2 milioni di clienti ex Ubi
Intesa Sanpaolo vara l’integrale riorganizzazione della Banca dei Territori, creando quattro nuove direzioni regionali e una direzione dedicata all’agribusiness e rimettendo mano all’intera rete di circa 5mila tra filiali e punti operativi. La mossa è la naturale conseguenza dell’incorporazione di Ubi Banca, che sarà effettiva a partire dal 12 aprile. Ma con questa revisione, la divisione guidata da Stefano Barrese punta a rendere più razionale ed efficace la presenza sull’intero territorio nazionale, così da poter servire al meglio gli oltre 14 milioni di clienti di Ca’ de Sass. Lo switch operativo della clientela ex Ubi ( oltre 2 milioni) avverrà quindi nel week end del 10- 11 aprile.
La riorganizzazione riflette le linee guida già annunciate dal ceo Carlo Messina nei mesi scorsi, quando l’Opas su Ubi era in corso, e prevede la redistribuzione territoriale delle direzioni regionali che passano da otto a dodici. L’obiettivo di fondo è di rafforzare il radicamento della rete e intercettare meglio i bisogni delle istanze locali, valorizzando nel contempo le professionalità provenienti da Ubi.
« Stiamo realizzando l’impegno preso dal nostro consigliere delegato Carlo Messina in occasione del lancio dell’Opas – spiega Barrese in una nota - le nuove direzioni regionali potenzieranno l’efficacia del servizio nel rispetto del Dna della nostra banca, attenta alle specificità dei territori in una dimensione temporale di lungo periodo » .
Le quattro nuove direzioni regionali ( Lombardia Nord; Lombardia Sud; Piemonte Sud e Liguria; Basilicata, Puglia e Molise) verranno rispettivamente localizzate a Bergamo, Brescia, Cuneo e Bari, aree in cui la presenza di Intesa Sanpaolo va ad accrescersi particolarmente a valle dell’acquisizione di Ubi nel corso del 2020. Nel contempo vengono riorganizzate alcune direzioni esistenti.
Le dodici direzioni regionali saranno guidate da otto manager di Intesa Sanpaolo e quattro di provenienza Ubi. Nel segno « dell’attenzione all'equità di genere da tempo perseguita dal gruppo » , spiega la banca, alla guida di due direzioni regionali sono state designate Cristina Balbo e Francesca Nieddu.
Oltre alla già esistente direzione Impact, verrà creata la nuova direzione Agribusiness, con sede a Pavia, ciascuna dotata di una propria rete di sportelli.
Nel dettaglio, le dodici direzioni regionali sono: Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna con sede a Torino ( guidata da Teresio Testa); Piemonte Sud e Liguria a Cuneo ( Andrea Perusin, ex Ubi); Milano e Provincia a Milano ( Gianluigi Venturini); Lombardia Nord a Bergamo ( Tito Nocentini); Lombardia Sud a Brescia ( Marco Franco Nava, ex Ubi); Veneto Ovest e Trentino Alto Adige a Padova ( Roberto Gabrielli, ex Ubi); Veneto Est e Friuli Venezia Giulia a Venezia ( Francesca Nieddu); Emilia Romagna e Marche a Bologna ( Cristina Balbo); Toscana e Umbria a Firenze ( Luca Severini); Lazio e Abruzzo a Roma ( Pierluigi Monceri); Basilicata, Puglia e Molise a Bari ( Alberto Pedroli, ex Ubi); Campania, Calabria e Sicilia a Napoli ( Giuseppe Mario Nargi). Al comando della direzione Impact resta Marco Morganti, mentre la nuova direzione Agribusiness va a Renzo Simonato.