Anf, stessa domanda anche se si è a casa
Procedura invariata per i beneficiari di misure di sostegno al reddito
Le richieste di assegno per il nucleo familiare ( Anf) destinato ai dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo che siano beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito in caso di sospensione e/ o riduzione dell’attività produttiva o per indennità specifiche relative a determinati settori produttivi vanno presentate con la stessa modalità telematica prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti. Lo ha chiarito l’Inps con il messaggio n. 833/ 2021, pubblicato lo scorso 25 febbraio.
Nel documento l’istituto di previdenza ha ricordato che, nel caso di richiesta di pagamento diretto su Cigo, Cigs, Cigs, Aso, Cisoa e Ima, l’importo teoricamente spettante calcolato dall’Inps andrà riparametrato dal datore di lavoro nei modelli “SR41” o “SR43” semplificati, in base alle ore/ giornate di trattamento richieste in pagamento e non dovrà mai superare quello reso nella procedura “Anf Dip”.
L’Inps ha ricordato anche che importo da erogare a titolo di Anf andrà indicato nell’apposito campo dei modelli “SR41” e “SR43” semplificati, con le consuete modalità, e che la verifica della sua coerenza rispetto all’esito della elaborazione della domanda “Anf Dip” del lavoratore sarà eseguita in automatico nel caso dei modelli SR41 e a cura degli operatori con riferimento ai modelli SR43, prima del pagamento degli importi indicati nei citati modelli.