Infortuni sul lavoro, morti e denunce giù
A gennaio decessi a quota 41: il 21,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2020
Inizio anno con numeri positivi sul fronte della sicurezza: le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel mese di gennaio sono state, infatti, 39.183, in diminuzione di 7.300 casi (- 15,7%) rispetto alle 46.483 del primo mese del 2020. Ma a scendere sono state anche le denunce di infortunio mortale, che sono state 41 in tutto, il 21,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020: il decremento ha però riguardato soli casi in itinere, passati da 19 a 7, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati da 33 a 34.
Più nei dettagli, i dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un decremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 40.712 a 35.964 (- 11,7%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un calo pari al 44,2%, da 5.771 a 3.219.
A gennaio 2021 - ha sottolineato ancora l’Istituto in una nota - a livello settoriale il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è diminuito dello 0,6% nella gestione industria e servizi ( dai 34.995 casi del 2020 ai 34.768 del 2021), del 35,4% in agricoltura ( da 2.135 a 1.380) e del 67,6% nel Conto Stato ( da 9.353 a 3.035). Il calo delle denunce d’infortunio è stato generalizzato anche a livello territoriale, con il - 17,9% registrato nel NordOvest, il - 14,7% del Nord- Est, il - 12,7% del Centro, il - 20,1% del Sud e il - 9,6% nelle Isole.