Tessuti e ceramica anti virus e batteri
Materiali innovativi permettono di progettare arredi in grado di eliminare da aria e superfici molti agenti dannosi per la salute
Tra le sensibilità che la convivenza con il Covid ha risvegliato c’è l'attenzione alla sanificazione domestica, che ha indotto nuovi comportamenti, come ad esempio il cambio delle scarpe all’ingresso in casa o l’utilizzo intensivo di detergenti disinfettanti. Lo stimolo è stato raccolto anche dalle aziende di arredi e materiali per la casa, che stanno orientando in tal senso l’approccio al progetto: d’ora in poi mobili e rivestimenti non dovranno essere solo belli e utili, ma anche sicuri e benefici. Funzioni di cura, queste ultime, sviluppate in modalità attiva grazie alla ricerca tecnologica applicata ai materiali e trasformata in soluzioni domestiche.
Con questo obiettivo ha operato Cassina Lab, nato da una collaborazione tra il Centro Ricerche e Sviluppo di Cassina e Poli. design del Politecnico di Milano per migliorare con le nuove tecnologie la qualità dell’esperienza in casa. Così è nato il tessuto purificante theBreath, sviluppato dall’italiana Anemotech, materiale in grado di purificare l’aria catturando e disaggregando le particelle inquinanti e favorendo la circolazione di aria pulita senza essere attivato da fonti energetiche. Con theBreath può essere rivestito il giroletto imbottito del letto Bio- mbo di Patricia Uquiola e quello del letto Volage EX- S Night di Philippe Starck, parte della nuova collezione The Cassina Perspective at Night, presentata lo scorso aprile.
De Castelli, specializzata nella lavorazione dei metalli per design e architettura, ha orientato sul rame quattro nuove proposte di arredo ( Rame at Home), allo scopo di valorizzare le proprietà antibatteriche di questo nobile metallo. Una è Burraco, un tavolo da gioco firmato dallo studio Zanellato/ Bortotto con il piano tondo in rame naturale in cui sono incisi i diversi semi delle carte, attrezzato con quattro vassoi tondi estraibili, per appoggiare le carte o un bicchiere. “Burraco evoca in noi ricordi e immagini legati a un’idea di convivialità, dello stare bene seduti attorno a un tavolo – hanno affermato Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto –. Il rame diventa il materiale ideale per interpretare la gestualità, lo scambio e il contatto con le superfici, così ricorrente nei momenti di gioco » .
Dal rame, di utilizzo antichissimo, a materiali innovativi come il VittEr, messo a punto dall’azienda bergamasca Filippi 1971: un laminato di nuova generazione compatto, senza formaldeide e antibatterico, adatto per l’esterno e il contatto con alimenti. Per valorizzarlo al meglio è nato il brand VittEr Design con la prima linea di arredi Pop, firmata da Basaglia + Rota Nodari. Pop include i giocosi tavolini Alfa con gli sgabelli Beta, caratterizzati da piani circolari colorati e da anelli nella stessa tinta che ritmano la colonnina di supporto.
È decennale il percorso di Iris Ceramica Group con le superfici ceramiche Active Surfaces che, grazie ad un processo di fotocatalisi con biossido di titanio addizionato con argento, si attivano contro i batteri e i virus, l’inquinamento e i cattivi odori. Articolate in sofisticate collezioni di pavimenti e rivestimenti, adatte anche ai piani cucina, alle ceramiche Active Surfaces è stata riconosciuta la capacità di eliminare il Covid al 94% in seguito a 4 ore di esposizione a luce UV ( naturale o artificiale).
Sul fronte delle carte da parati sono sempre più numerosi i prodotti dotati di protezioni igienizzanti: Jannelli& Volpi, ad esempio, ha adottato per la nuova collezione JWall Tatami la tecnologia antivirale e antimicrobica HeiQ Viroblock, « trattamento efficace contro il Covid ( ma non solo) al 100% nel giro di dieci minuti » . La tecnologia, studiata dall'azienda svizzera HeiQ, spin- off del Politecnico di Zurigo ( Eth), combina l’azione degli ioni d’argento con la presenza di vescicole booster. L’azienda Glamora, sempre nell'ambito delle carte da parati, prevede per la collezione GlamDecor, già prodotta con inchiostri ecologici, respirabili e inodori, un trattamento antibatterico ( Bio- Pruf) aggiunto in fase di produzione.
Nel campo dell’illuminaizone tra le aziende più attive c’è Artemide, che ha recentemente presentato Integralis, tecnologia che abbina l’efficacia sanificante alla performance luminosa, da gestire tramite una app. Gia applicata ad alcune collezioni ( tra cui Discovery, Nur, Ilio, Pipe, Tagora), Integralis presenta quattro diverse declinazioni, in cui frequenze selezionate della luce visibile e quelle UV vengono combinate per ottenere la massima azione sanificante in base al contesto e alle necessità.
Diverse le soluzioni brevettate: dai rivestimenti « attivi » ai raggi ultravioletti, dal rame agli ioni d’argento