Uno dei politici tedeschi più popolari Candidato Spd alla cancelleria
Nato a Osnabrück, in Bassa Sassonia, il socialdemocratico ministro delle Finanze e vicecancelliere Olaf Scholz è il politico che più di chiunque altro è riuscito finora a colmare il vuoto lasciato dall’uscita di scena di Angela Merkel. Nel senso che il suo stile e il suo carattere si avvicinano molto a quelli della cancelliera, soddisfano quelle qualità che l’elettore tedesco privilegia quando mette il Paese nelle mani di un politico: pragmatico, conciliante, concreto, imperturbabile e controllato, determinato ed europeista al punto giusto.
L’ex- sindaco di Amburgo sa parlare ai cittadini con un linguaggio chiaro e sa conquistare la fiducia dando l’idea di essere in controllo di qualsiasi situazione: e questo lo ha reso un gigante durante la pandemia, aiutato anche dalla disponibilità di centinaia di miliardi di nuovo debito da utilizzare per sostenere imprese, famiglie, proteggere posti di lavoro e modernizzare il Paese. Nel pieno della pandemia, tra l’altro, scandali finanziari come Wirecard e il coupon washing “cum- ex- Skandal” sono passati in secondo piano: e Scholz può raccoglie i meriti per aver messo la firma al Kurzarbeit, per aver disegnato il Recovery Fund con la sua squadra al Tesoro assieme a quella del ministero delle Finanze francese. Scholz, 62 anni, è il politico rassicurante “del quale ci si può fidare” e questo lo sta piazzando da mesi tra i favoriti nella corsa alla cancelleria.
Ma Scholz, ambiziosissimo, sa anche che non può funzionare essere troppo simile ad Angela Merkel agli occhi di quegli elettori, che sono in forte crescita, che pretendono innovazione, modernità e un nuovo stile di fare politica. A questo poi si aggiunge un handicap che frena qualsiasi ambizione di Scholz: il suo partito, che non lo ha voluto come leader perchè troppo moderato e poco di sinistra. L’Spd, dopo essere crollato alle ultime elezioni nazionali, nei sondaggi resta in area 15%: questa è la vera grande sfida di Scholz.