Israele intensifica gli attacchi su Gaza Distrutto il palazzo di Ap e al- Jazeera
Lancio di razzi dai territori controllati dai palestinesi contro l’area di Tel Aviv L’inviato americano, Hady Amr, è da ieri nella regione per cercare una mediazione
Più passano i giorni, più il conflitto tra Israele e il movimento islamico Hamas si intensifica. La cronaca del sesto giorno di bombardamenti aerei su Gaza, e di lanci di razzi dalla Striscia sul territorio israeliano, racconta un’ulteriore escalation. Che potrebbe preludere a una prossima invasione di terra.
Durante i raid aerei l’esercito israeliano ( Idf) ha raso al suolo il grande edificio che nel centro di Gaza City ospitava le sedi di alcuni media internazionali, tra i quali al- Jazeera e l’americana Associated Press. Davanti alle proteste del Qatar, ai moniti e alle richieste di spiegazioni degli Stati Uniti, l’Idf ha risposto di avere avvertito prima del bombardamento, precisando che l’edificio ospitava l’unità di ricerca e sviluppo dell’intelligence militare di Hamas e uffici della Jihad islamica. Israele continua ad accusare il movimento islamico di usare i civili come scudi umani per proteggere le proprie attività militari.
In precedenza, in un lancio di razzi ( ieri ne sono stati sparati circa 200) diretti su Tel Aviv è stato colpito un edificio nel sobborgo di Ramat Gan, un israeliano di 50 anni è rimasto ucciso. Il bilancio fino a ieri sera indicava nove morti israeliani e - secondo fonti ospedaliere di Gaza - 140 palestinesi, tra cui 39 bambini e 22 donne.
Questa volta però, e forse per la prima volta in questo senso, Israele si trova coinvolta su tre fronti: contro Hamas nella Striscia di Gaza; contro i disordini e le violenze in Cisgiordania ( dove, secondo il ministero palestinese della Salute ieri altri 11 palestinesi hanno perso la vita e 251 sono stati ferite,); e contro le sempre più preoccupanti tensioni, e gli scontri, nelle città israeliane definite miste, dove vivono comunità di ebrei accanto a comunità di arabi.
Dopo gli incendi delle sinagoghe degli scorsi giorni, ieri a Jaffa è stata attaccata con una bomba molotov un’abitazione di arabi. Un dodicenne arabo versa in condizioni molto gravi. Intanto ieri a Tel Aviv è giunto Hady Amr, l’inviato del presidente Usa John Biden. I suoi tentativi per riportare la calma saranno sempre più difficili.