Il Sole 24 Ore

Twitch non è più solo per gamers La libertà di espression­e come sfida

Regole più rigide e più dettagliat­e per i crimini d’odio. E interventi severi per i comportame­nti che violano le policy. Ecco come sta evolvendo la piattaform­a di live streaming che riunisce ogni giorno 2,5 milioni di persone

- Biagio Simonetta

Se pensate che le regole di Twitter e Facebook siano complesse e spesso mutevoli, mettetevi l’anima in pace: quelle di Twitch sono anche peggio. Il “social” dello streaming live, nato per i gamer e oggi piattaform­a video a tutto tondo, ha normative rigide e articolate. Tanto che spesso anche i vip finiscono in trappola. L'ultimo ban clamoroso ha fatto discutere anche la community italiana. Perché la piattaform­a ha silenziato – per la prima volta – il canale di Fedez ( che si chiama “Zedef”, il nome del rapper scritto al contrario). Il motivo non è mai stato chiarito, ma Fedez sarà finito in una delle tante trappole normative che Twitch ha deciso di applicare dallo scorso 22 gennaio.

Anche per parlare di nuove policy, nei giorni scorsi abbiamo intervista­to Damian Burns, senior vice president Emea di Twitch ( l’intervista integrale sarà pubblicata sul nostro sito).

« La sicurezza della nostra community globale – ha detto Burns al Sole 24 Ore - è la nostra massima priorità e la nostra maggiore area di investimen­to. Lavoriamo continuame­nte per creare spazi sicuri e inclusivi che permettano ai creator di tutto il mondo di realizzars­i. Crediamo che, per poter garantire un’esperienza sicura e positiva per tutti, sia necessario definire e poi applicare uno standard di educazione e rispetto reciproco. È un modo di pensare unico: cose che sono permesse altrove qua non sono benvenute e tutti i nostri utenti, indipenden­temente da chi siano, agiscono seguendo questi termini di servizio. Abbiamo anche delle precise linee guida della community che illustrano quali comportame­nti sono graditi su Twitch e quali non lo sono » . Burns ci ha spiegato che tutte le potenziali violazioni delle regole e linee guida « vengono esaminate da un moderatore umano » . E quando un incidente viene « identifica­to come una violazione dei nostri termini o delle linee guida, prendiamo provvedime­nti in linea con la gravità dell’incidente: potrebbe trattarsi di uno strike, di una sospension­e temporanea di varia durata o di un ban permanente » . Queste misure « possono anche essere applicate in modo cumulativo. Laddove lo riteniamo appropriat­o, l'incidente viene notificato alle forze dell'ordine competenti » .

A Burns abbiamo anche chiesto dell'aggiorname­nto della policy utente, introdotto lo scorso gennaio, molto incentrato sulla lotta all'odio e alle molestie: « Le molestie sessuali – ci ha detto - sono sempre state proibite su Twitch, ma questo aggiorname­nto si spinge oltre, collocando le molestie sessuali in una categoria a sé stante e adottando una tolleranza molto più bassa per i comportame­nti molesti. Siamo pienamente impegnati nell'investire il nostro tempo e le nostre risorse per garantire che il servizio rimanga uno spazio online solidale, divertente e interattiv­o per tutti » .

Intanto, però, Twitch – che all’inizio sembrava una piattaform­a per gamers – sta conquistan­do sempre maggiore spazio. E ormai i canali spazio fra gli argomenti più disparati. « Sì, inizialmen­te, gli streamer erano principalm­ente gamer. – racconta Burns - Ma Twitch ora rappresent­a la casa per tutti i tipi di contenuti, dove ci si può godere qualsiasi passione: dall'arte alla musica, dallo sport alla cucina e così via. E infatti i contenuti non legati al gaming su Twitch sono quadruplic­ati negli ultimi tre anni » . In tutto questo, la pandemia ( e quindi le restrizion­i e il maggior tempo passato fra le mura domestiche) è stato un grande carburante: « Quello che stiamo affrontand­o ora a livello globale – racconta il Vp di Twitch - è senza precedenti. Stando a casa, la gente desidera non solo intratteni­mento, ma anche sentirsi connessa a una comunità. C'è stato un incredibil­e aumento dell'uso di Twitch negli ultimi mesi. Abbiamo registrato picchi da record nelle ore guardate e nel numero di creator e spettatori attivi giornalmen­te, e siamo orgogliosi del piccolo ruolo che ricopriamo nel permettere alle persone di riunirsi e di creare connession­i tra loro. Nel 2020, infatti, i minuti guardati sul servizio di live streaming hanno superato i mille miliardi! In media, ci sono 30 milioni di visitatori giornalier­i su Twitch e 2,5 milioni di spettatori medi in qualsiasi momento » . Numeri importanti, insomma. E il futuro sembra già segnato.

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Il ban di Fedez. Il canale Twitch di Fedez è stato sospeso e quindi reso irraggiung­ibile per almeno 24 ore. Twitch non ha svelato il motivo del ban. E questo è un problema.
 ??  ?? DAMIAN BURNS È vice- presidente di Twitch per l’area Emea ( Europa, Medio Oriente e Africa). In passato ha lavorato per la divisione games di Facebook
DAMIAN BURNS È vice- presidente di Twitch per l’area Emea ( Europa, Medio Oriente e Africa). In passato ha lavorato per la divisione games di Facebook

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