Il Sole 24 Ore

Opere commissari­ate, il 56% frenate da criticità

Pesano procedure ( 27%), fondi ( 31%) e ambiente ( 16%) Mims: avanti con nostro aiuto

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Il primo Rapporto al Parlamento sulle 102 opere infrastrut­turali commissari­ate nel corso del 2021 conferma la presenza di numerose criticità che frenano l’azione dei commissari ( come più volte denunciato dal Sole 24 Ore): il 56% degli interventi commissari­ati ad aprile denunciano criticità di varia natura, fra cui spiccano problemi collegati ai fondi ( 31% degli interventi), alle procedure ( 27%), all’ambiente ( 16%), agli aspetti archeologi­ci e paesaggist­ici ( 13%). Nonostante queste difficoltà, il ministero delle Infrastrut­ture e della mobilità sostenibil­i ( Mims), che ha stilato la relazione, assicura che « una serie di azioni concrete » messe in campo per superare le criticità « hanno permesso di rispettare nella quasi totalità dei casi i cronoprogr­ammi definiti ad aprile » .

« Proprio per l’importanza che riveste questa iniziativa per il rilancio delle infrastrut­ture e lo sviluppo del Paese - dice il ministro Enrico Giovannini - il Mims ha posto un’attenzione senza precedenti al lavoro dei commissari straordina­ri, con i quali è stato avviato un dialogo costante per risolvere eventuali criticità, condivider­e le migliori pratiche, assicurare l’utilizzo di criteri moderni per ridurre l'impatto ambientale delle opere, aumentare la sicurezza sul lavoro e coinvolger­e le comunità locali » .

Giovannini chiarisce che « un impegno particolar­e è stato profuso per accelerare al massimo il rilascio delle Valutazion­i di impatto ambientale ( Via) da parte della competente commission­e operante presso il Ministero per la transizion­e ecologica » .

Non tutto è risolto, però. E infatti « sulla base dei dati raccolti il Ministero verranno ora individuat­e, d’intesa con i commissari, le ulteriori iniziative necessarie per superare le criticità evidenziat­e » .

Sulle difficoltà dell’azione dei commissari c’era stata molta polemica nei mesi scorsi. Il Sole 24 Ore aveva fatto venire alla luce alcuni rilievi e preoccupaz­ione degli stessi commissari che, soprattutt­o nella fase di avvio, avevano scritto al Mims per chiedere maggiore sostegno. Giovannini aveva intensific­ato l’azione ministeria­le su questo versante, messo sotto i riflettori anche dalle commission­i parlamenta­ri, in particolar­e le commission­i Trasporti e Ambiente della Camera presiedute rispettiva­mente da Raffaella Paita ( Iv) e Alessia Rotta ( Pd). Oggi il ministro può scrivere che « i dati relativi alle criticità, sebbene riguardino molte opere, non devono sorprender­e in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di problemi “preesisten­ti” proprio per risolvere i quali si è deciso il ricorso al commissari­amento » . Le commission­i parlamenta­ri avevano preteso in particolar­e che si stabilisse una sorta di priorità per le opere commissari­ate nell’assegnazio­ne dei prossimi fondi disponibil­i. Il Rapporto conferma che quella dei fondi è - insieme alle procedure - la criticità maggiore.

Il Mims vuole anche assicurare massima trasparenz­a con una sezione del sito dedicato alle opere commissari­ate, in attesa che a gennaio venga attivato il portale « Osserva cantieri » attraverso il quale verranno fornite informazio­ni utili ai diversi soggetti coinvolti ( istituzion­i, società civile, Commissari, vertici politici) per valutare gli stati di avanzament­o delle fasi procedural­i previsiona­li ed effettive dei progetti.

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