Calcagno ( Fastweb): « Fibercop progetto con basi solide »
Previsti dalla telco 3 miliardi d’investimenti al 2026 per fibra, Fwa e 5G L’ad Fastweb: « Daremo il massimo per vincere la gara sul cloud » con Engineering
La partita sul cloud “di Stato”, per ospitare i dati più sensibili delle Pubbliche amministrazioni, non la considera affatto chiusa l’ad di Fastweb Alberto Calcagno: « Daremo il massimo per portare a casa la gara » , che sarà affrontata in tandem con Engineering per puntare a ribaltare un primo giudizio del Governo favorevole alla cordata Tim- Cdp- Leonardo- Sogei.
Avanti anche su Fibercop: « Siamo convinti della bontà del progetto » . Quanto alla rete unica invece « se ne parla troppo e da troppo tempo » . E quindi « non cambiano il nostro ruolo e i nostri obiettivi » : di investire in infrastrutture per una rete propria, che sia in fibra o 5G.
Target, questi, che la controllata italiana di Swisscom intende perseguire mettendo sul piatto 3 miliardi di euro di investimento complessivi al 2025- 26, ha annunciato ieri il ceo mettendo in fila risultati raggiunti e da raggiungere a un anno dalla presentazione del piano “Next Generation 2025”. Quella di ieri è stata anche l’occasione per lanciare una nuova strategia “Tu sei il futuro”, con la trasformazione della telco in Benefit Company. « Siamo arrivati alla nostra terza fase, della maturità » , dice Calcagno tratteggiando i contorni di una Fastweb che, dopo il periodo di startup e i secondi 10 anni in cui « l’azienda ha messo a punto visione e strategia come over the top infrastrutturato » , ora sarà chiamata a impegnarsi verso « un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecosostenibile » .
Fra gli obiettivi c’è quindi quello di « raggiungere 12 milioni di clienti tra famiglie e imprese con il Fixed wireless access » al 2025. Si parla di 2mila comuni coperti con l’Fwa contro i 400 di fine 2021.
Investimenti anche nella fibra, che la farà da padrona nelle aree nere ( le più infrastrutturate). I 3 miliardi al 2025- 26 serviranno così per raggiungere con Ftth ( fibra fino a casa) 14,5 milioni di clienti e per spingere fino al 90% della popolazione la copertura in 5G ( dagli oltre mille comuni pari al 45% della popolazione coperti ad oggi). « Siamo a buon punto ma nei prossimi anni completeremo la copertura dell'Italia, e così risolveremo il problema dell'Italia a due velocità » .
A definire il quadro, c’è poi l’impegno su cloud – con 40 nodi edge ( server distribuiti sul territorio) da accompagnare ai data center di Milano e Roma – e cybersecurity ( « Investiremo a Bari dove avremo un secondo nodo di sicurezza sempre operativo, oltre a quello di Milano » ).
In questa traiettoria Fastweb ha ora incrociato la strada di Tim e Kkr con cui sta condividendo quello di Fibercop che Calcagno giudica come un « progetto che ha basi industriali solide » . Le turbolenze che sta vivendo Tim, alle prese con un cambio di management, Fastweb dice così di guardarle da lontano, di considerarle variabili che non impatteranno. Certo, da Agcom la commissaria Elisa Giomi, uscendo allo scoperto con il suo voto contrario alla delibera che ha avviato una consultazione pubblica sull’offerta di coinvestimento di Tim nell'ambito del progetto, propedeutica a una deregolamentazione, ha messo sul tavolo una carta pesante.
Si vedrà. A ogni modo, anche in un momento come questo in cui Linkem e Tiscali hanno dato il « la » al gran ballo del consolidamento nelle Tlc, Calcagno continua a indicare quella di Fastweb come una strategia standalone: « Siamo l'unica società di Tlc in Italia che continua a crescere continuativamente e a produrre cassa. Siamo nella parte soleggiata della strada, come direbbero gli inglesi » .
Come tutte le altre telco invece Fastweb non ha partecipato alla gara per la banda ultralarga sulle isole minori andata deserta. Ma su questo getta acqua sul fuoco: « Riguardava la stesura di cavi sottomarini, era una gara – chiosa l’ad di Fastweb – per general contractor, non per operatori tlc »