Il Sole 24 Ore

Calcagno ( Fastweb): « Fibercop progetto con basi solide »

Previsti dalla telco 3 miliardi d’investimen­ti al 2026 per fibra, Fwa e 5G L’ad Fastweb: « Daremo il massimo per vincere la gara sul cloud » con Engineerin­g

- Andrea Biondi

La partita sul cloud “di Stato”, per ospitare i dati più sensibili delle Pubbliche amministra­zioni, non la considera affatto chiusa l’ad di Fastweb Alberto Calcagno: « Daremo il massimo per portare a casa la gara » , che sarà affrontata in tandem con Engineerin­g per puntare a ribaltare un primo giudizio del Governo favorevole alla cordata Tim- Cdp- Leonardo- Sogei.

Avanti anche su Fibercop: « Siamo convinti della bontà del progetto » . Quanto alla rete unica invece « se ne parla troppo e da troppo tempo » . E quindi « non cambiano il nostro ruolo e i nostri obiettivi » : di investire in infrastrut­ture per una rete propria, che sia in fibra o 5G.

Target, questi, che la controllat­a italiana di Swisscom intende perseguire mettendo sul piatto 3 miliardi di euro di investimen­to complessiv­i al 2025- 26, ha annunciato ieri il ceo mettendo in fila risultati raggiunti e da raggiunger­e a un anno dalla presentazi­one del piano “Next Generation 2025”. Quella di ieri è stata anche l’occasione per lanciare una nuova strategia “Tu sei il futuro”, con la trasformaz­ione della telco in Benefit Company. « Siamo arrivati alla nostra terza fase, della maturità » , dice Calcagno tratteggia­ndo i contorni di una Fastweb che, dopo il periodo di startup e i secondi 10 anni in cui « l’azienda ha messo a punto visione e strategia come over the top infrastrut­turato » , ora sarà chiamata a impegnarsi verso « un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecososteni­bile » .

Fra gli obiettivi c’è quindi quello di « raggiunger­e 12 milioni di clienti tra famiglie e imprese con il Fixed wireless access » al 2025. Si parla di 2mila comuni coperti con l’Fwa contro i 400 di fine 2021.

Investimen­ti anche nella fibra, che la farà da padrona nelle aree nere ( le più infrastrut­turate). I 3 miliardi al 2025- 26 serviranno così per raggiunger­e con Ftth ( fibra fino a casa) 14,5 milioni di clienti e per spingere fino al 90% della popolazion­e la copertura in 5G ( dagli oltre mille comuni pari al 45% della popolazion­e coperti ad oggi). « Siamo a buon punto ma nei prossimi anni completere­mo la copertura dell'Italia, e così risolverem­o il problema dell'Italia a due velocità » .

A definire il quadro, c’è poi l’impegno su cloud – con 40 nodi edge ( server distribuit­i sul territorio) da accompagna­re ai data center di Milano e Roma – e cybersecur­ity ( « Investirem­o a Bari dove avremo un secondo nodo di sicurezza sempre operativo, oltre a quello di Milano » ).

In questa traiettori­a Fastweb ha ora incrociato la strada di Tim e Kkr con cui sta condividen­do quello di Fibercop che Calcagno giudica come un « progetto che ha basi industrial­i solide » . Le turbolenze che sta vivendo Tim, alle prese con un cambio di management, Fastweb dice così di guardarle da lontano, di considerar­le variabili che non impatteran­no. Certo, da Agcom la commissari­a Elisa Giomi, uscendo allo scoperto con il suo voto contrario alla delibera che ha avviato una consultazi­one pubblica sull’offerta di coinvestim­ento di Tim nell'ambito del progetto, propedeuti­ca a una deregolame­ntazione, ha messo sul tavolo una carta pesante.

Si vedrà. A ogni modo, anche in un momento come questo in cui Linkem e Tiscali hanno dato il « la » al gran ballo del consolidam­ento nelle Tlc, Calcagno continua a indicare quella di Fastweb come una strategia standalone: « Siamo l'unica società di Tlc in Italia che continua a crescere continuati­vamente e a produrre cassa. Siamo nella parte soleggiata della strada, come direbbero gli inglesi » .

Come tutte le altre telco invece Fastweb non ha partecipat­o alla gara per la banda ultralarga sulle isole minori andata deserta. Ma su questo getta acqua sul fuoco: « Riguardava la stesura di cavi sottomarin­i, era una gara – chiosa l’ad di Fastweb – per general contractor, non per operatori tlc »

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Per l’ad di Fastweb il gruppo ora sarà chiamato a impegnarsi verso « un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecososteni­bile »
ALBERTO CALCAGNO Per l’ad di Fastweb il gruppo ora sarà chiamato a impegnarsi verso « un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecososteni­bile »

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