Cucinelli, ricavi a + 31%: sopra i dati pre Covid
Investiti 61 milioni nel 2021 con focus su ricerca, retail e sostenibilità ambientale
« Se nell’autunno del 2020 qualcuno avesse previsto l’andamento che oggi i numeri di bilancio certificano, avrei detto che si trattava di un sogno, di un delirio di ottimismo – dice Brunello Cucinelli nel giorno del cda che ha approvato i dati preliminari dell’esercizio chiuso al 31 dicembre –. Ma i numeri non mentono e lo dico con chiarezza: il 2021 per la nostra casa di moda è stato un anno bellissimo » . L’imprenditore umbro parte dal fatturato ( cresciuto del 30,9% sul 2020 a 712 milioni), ma si affretta ad aggiungere altri motivi per l’uso dell’aggettivo bellissimo, visto che la pandemia ha continuato a stravolgere ogni aspetto economico e sociale delle vite delle persone, in Italia e nel mondo.
« Credo che nel 2021 la nostra idea di capitalismo umanistico sia diventata ancora più chiara e apprezzata dalla sensibilità di molte persone – spiega Cucinelli, forte anche di 61 milioni di investimenti ( quasi dieci in più rispetto al 2020) –. In questa visione di sostenibilità la dimensione ambientale convive con altre tre: quella economica, quella morale e quella culturale » . Ed è come se lavorando e investendo in tutte e quattro le “dimensioni” il prodotto di alta gamma di Cucinelli avesse un valore aggiunto immateriale sempre più grande. La crescita sul 2020 è tra le più alte del settore, ma colpisce anche quella sul 2019: + 17,2% rispetto all’anno in cui della pandemia non si aveva alcun sentore e l’alta gamma sembrava invincibile.
« L’ambiente è da sempre una priorità per un’azienda come la nostra, nata e cresciuta nelle colline umbre – sottolinea Cucinelli –. Alla fine dell’anno abbiamo deciso di rendere misurabile il nostro impegno comunicando l’obiettivo di una riduzione delle emissioni effetto serra del 60% in termini di intensità economica entro il 2028, e in valore assoluto del 70% per le emissioni scope 1 e 2 2e e del 22,5% per
le scope 3, seguendo i criteri delle certificazioni internazionali » .
Pure nell’integrazione tra mondo fisico ( cosa c’è di più reale di una materia pregiata come il cashmere, del resto) e digitale, Cucinelli sembra aver trovato una “terza via” vincente, anche grazie alle nuove generazioni di manager e creativi entrate in azienda, a partire dalle figlie Camilla e Carolina. « Nel 2021 le vendite nel canale retail sono salite del 56% – conclude l’imprenditore –. Segno che il digitale può tenerci in contatto e aiutarci, durante e dopo l’emergenza, ma niente può sostituire l’esperienza fisica del negozio e dell’incontro tra persone » .