Il Sole 24 Ore

Trasmittan­za extra soglia se ci sono troppe finestre, infissi agevolati a rischio

- Gino De Simoni

Nell’ambito della progettazi­one degli interventi previsti nel superbonus occorre rispettare le regole di efficienza energetica nell’edilizia. In particolar­e, ra i casi più comuni, per esempio la sostituzio­ne dei serramenti.

Si tratta di indicazion­i che si aggiungono e si intreccian­o con le caratteris­tiche previste dalla disciplina del superbonus; queste ultime fissano, in particolar­e, i valori massimi di trasmittan­za da raggiunger­e post lavori ( il valore limite del flusso di calore che attraverse­rà i muri isolati e/ o le nuove finestre).

Tra le verifiche imposte dal legislator­e “energetico” una è particolar­mente insidiosa e, nel caso dei condomìni abitavi, può generare situazioni di non uniformità tra le singole unità immobiliar­i, che potrebbero addirittur­a comportare l’impossibil­ità di sostituire i serramenti.

Ci si riferisce al “coefficien­te globale di scambio termico per trasmissio­ne”, denominato H’t. Si tratta di un valore di trasmittan­za termica media che prende in consideraz­ione sia le porzioni disperdent­i opache ( muri e solette) sia quelle trasparent­i ( finestre) e i ponti termici a loro imputabili, con lo scopo di carattere generale di ottenere buoni valori di trasmittan­za per entrambi, scongiuran­do deleteri squilibri.

Questo coefficien­te possiede un valore prefissato in base alla zona climatica e al rapporto di forma dell’edificio, e, nel caso del classico “cappotto” in un condominio, quindi con superficie comune a più unità immobiliar­i, va verificato per singola unità immobiliar­e e per la sola porzione di componenti dell’involucro sui quali si sta effettuand­o l’intervento ( sempre nel caso di un condominio: considero muri- solette e finestre se opero su entrambi; considero solo le superfici opache negli appartamen­ti dove non cambio le finestre).

Il problema è che tale valore ( H’t) è condiziona­to dal rapporto tra pareti esterne e finestre: è tanto più semplice da rispettare quanto maggiore è il quantitati­vo di pareti esterne a disposizio­ne da isolare, ciò in quanto il valore della trasmittan­za termica limite delle superfici opache è decisament­e più contenuto rispetto a quello previsto per le superfici trasparent­i ( finestre). Pertanto, nel caso di appartamen­ti dove al cappotto si somma la sostituzio­ne dei serramenti, potrebbero emergere casi in cui la verifica è soddisfatt­a solo impiegando serramenti più performant­i ( e costosi) invece di quelli rispondent­i alle caratteris­tiche minime imposte dal legislator­e.

Per non parlare poi di casi estremi, in cui anche prevedendo super serramenti non ci sono le condizioni per rispettare tale verifica.

Questi ultimi casi si manifestan­o, in particolar­e, quando al cambio finestre è associato l’isolamento di porzioni limitate di pareti esterne, situazione quest’ultima che però comporta una deleteria discontinu­ità delle prestazion­i di isolamento termico.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy