Il Sole 24 Ore

Occorre l’appuntamen­to, ma servono altri 30 dipendenti

La nuova dirigente del Centro: se non arrivano entro sei mesi chiudo con questa esperienza

- Nino Amadore

Due mondi che non si incontrano: quello dell’offerta di lavoro con quello della domanda di lavoro. Una situazione che si materializ­za a Palermo in Via Praga, dove si trova il Centro per l’impiego che Antonio Scavone ( assessore alla Famiglia e alle politiche sociali della Regione siciliana) partecipan­do alla trasmissio­ne televisiva Casa Minutella ha definito « indecente » . « Ho verificato di persona quel che accade al centro di viale Praga – ha detto l’assessore. È una struttura indecente, va superata. A Palermo abbiamo destinato 2,5 milioni di euro per realizzare un secondo centro per l’impiego. È impensabil­e che nel capoluogo della regione ci sia un solo centro per l'impiego, così come lo abbiamo ereditato » .

Ecco il punto. La pandemia, come è facile verificare, ha in qualche modo cambiato il rapporto con gli utenti ( a Palermo oltre alla città fa capo anche Ustica). Oggi gli uffici non sono affollati di utenti come accadeva prima e gli avvisi all’ingresso rimandano tutto al collegamen­to da remoto grazie al sito internet Silavora: « Bisogna registrars­i al portale – spiega un impiegato – e prenotare l’appuntamen­to. È quella la procedura da seguire, per questo motivo non vede nessuno qui. Ci sono gli impiegati che rispondono al telefono » . Un sistema che ha funzionato e funziona. Resta il fatto che, a Palermo, gli imprendito­ri quasi sempre reputano inutile rivolgersi al Centro per l’impiego per trovare personale qualificat­o.

Una struttura da rimettere in sesto dunque. Ed è il compito, diciamo titanico, affidato alla nuova dirigente del Centro per l’impiego del capoluogo siciliano. Lei è Salvatrice ( di nome e di fatto si direbbe) Rizzo, provenient­e dal centro per l’impiego di Catania da lei fatto diventare una vera e propria eccellenza: « Il problema più grosso – dice la dirigente – è quello del personale. Servono almeno trenta persone e io sono stata chiara: se non mi danno il personale entro sei mesi chiudo questa esperienza » . E qui si apre un capitolo impegnativ­o che è quello del concorso della Regione siciliana appena chiuso: solo 270 hanno superato le selezioni su 537.

LE IMPRESE Gli imprendito­ri non vi si rivolgono perché non trovano personale qualificat­o

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In molte regioni i Cpi soffrono croniche carenze di organico
AGF Dipendenti. In molte regioni i Cpi soffrono croniche carenze di organico

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