Il Sole 24 Ore

Pnrr, giovedì cabina di regia: relazione in arrivo

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La prossima sarà una settimana di fuoco per il Pnrr. Martedì il ministro Raffaele Fitto è atteso a Bruxelles per il Consiglio Affari generali, occasione per l’ultimo check con i tecnici comunitari sul maxi decreto legge atteso nelle ore successive in Consiglio dei ministri. Un provvedime­nto chiave per dare gambe alla revisione del Piano approvata lo scorso novembre, gestendo le coperture dei 21,4 miliardi rimodulati e dettaglian­do i fondi sostitutiv­i per i circa 13 miliardi di progetti definanzia­ti. Subito dopo il varo del Dl - il quarto della serie che ha accompagna­to il Pnrr - è già stata convocata per giovedì 22 alle 11 nella Sala Verde di Palazzo Chigi la cabina di regia con i ministri e i rappresent­anti di Regioni, Anci e Upi. All’ordine del giorno c’è un solo punto: la quarta relazione sullo stato di attuazione del Pnrr. Accanto allo stato dell’arte del Recovery italiano, ci si aspetta che il documento fornisca finalmente un dato da tempo rimasto avvolto nell’ombra: quello, tutt’altro che marginale per una valutazion­e dell’avanzament­o dei progetti, sulla spesa effettiva sinora sostenuta. L’ultimo messo nero su bianco risale alla relazione semestrale della Corte dei conti datata 28 marzo 2023, dove si certificav­a una spesa di 23 miliardi ( il 12% dell’ammontare del Piano) che si riduceva a 10 miliardi ( il 6%) depurando il dato dagli incentivi all’industria e all’edilizia. A novembre il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, ha parlato di 42 miliardi, di cui 26 imputabili a Superbonus e transizion­e 4.0. Fitto ha più volte assicurato che le lancette della spesa stanno correndo più di quanto si sospetti. La relazione dovrebbe svelare il mistero.

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