La Formula 1 verso un fatturato record di 3 miliardi di dollari
Il 2 marzo dal Bahrain scatta il Circus che toccherà 24 paesi con tre tappe negli Usa, due in Italia, per chiudere l’ 8 dicembre ad Abu Dhabi
La bussola della Formula 1 versione extra oscilla sempre più tra il Medio Oriente e gli Usa. La stagione 2024 del Circus avrà 30 gare. Ai 24 gran premi classici, per venire incontro alle esigenze di tv e sponsor, si aggiungeranno sei corse sprint.
il calendario 2024
Il primo semaforo verde sarà in Bahrain, dove per rispettare il ramadan si correrà sabato 2 marzo, così come accadrà per il secondo appuntamento dell’anno il 9 marzo in Arabia Saudita al Jeddah Corniche Circuit.
Nel Golfo le monoposto torneranno poi a sfrecciare per le ultime due corse: l’ 1 dicembre in Qatar e l’ 8 dicembre ad Abu Dhabi.
Negli Stati Uniti confermate in calendario tre prove: Miami ( 5 maggio), Austin ( 20 ottobre) che nel 2022 ha registrato il record di spettatori presenti nel weekend con 440mila presenze ( mentre nel 2023 a Melbourne sono stati circa 5mila in più per il primato assoluto del Circus), e Las Vegas ( 23 novembre).
Nel 2022 si era avuta un’affluenza complessiva di 5,7 milioni di tifosi, in aumento del 36% rispetto al 2019, l’ultima stagione non influenzata dalle restrizioni Covid. Il 2023, non solo per l’aumento degli appuntamenti, si supereranno i 6 milioni. Dopo la pandemia, peraltro, tornerà anche il gp di Cina ( 21 aprile). A Shanghai si terrà anche la prima gara sprint ( le altre si disputeranno a Miami, Spielberg, Austin, San Paolo, Lusail, da questa stagione nella mattina del sabato). In Europa, infine, si correrà nove volte, e in ben due casi sarà l’Italia a ospitare i gran premi: il 19 maggio a Imola e il 1° settembre a Monza.
il fatturato della formula 1
Nel terzo trimestre Liberty Media, ha dichiarato entrate in aumento del 24%, pari a 887 milioni di dollari. Un incremento che in parte è stato assorbito dagli ingenti costi di trasporto e organizzativi. Il colosso Usa proprietario del Circus presenterà il prossimo 28 febbraio i dati complessivi del 2023 che dovrebbero essere in ulteriore miglioramento. Si punta ormai ai 3 miliardi di ricavi. Un obiettivo che sarà sfiorato nel bilancio relativo allo scorso anno, ma dovrebbe essere a portata di mano per il 2024.
Il trend di crescita del Circus negli ultimi campionati è costante, complice il rinnovato interesse del pubblico più giovane e di quello americano ( alimentato anche dalla serie Netflix « Drive to survive » ).
Nel 2022 i ricavi complessivi erano già saliti del 20%, passando da 2,1 a 2,6 miliardi di dollari, con un reddito operativo passato da 92 a 239 milioni di dollari. Alle 10 squadre erano andati complessivamente 1,1 miliardi di dollari, rispetto agli 1,068 miliardi dell’anno precedente. Risultavano in crescita tutte le voci di ricavo, da quelle legate alle fee versate dagli organizzatori ( anche se con un tariffario sempre più variegato tra i vari circuiti), a quelle derivanti dagli sponsor e dai diritti media, grazie in questo caso sia all’incremento degli abbonamenti alla F1 TV che degli accordi territoriali con i broadcaster.
Nel dettaglio, da questi capitoli di entrata la F1 ha incassato nel 2022 circa 2,1 miliardi di dollari ( il 28% dai diritti di promozione, il 36% dai diritti mediatici e il 17% dalle sponsorizzazioni).
Ma si tratta di tendenze che i risultati parziali del 2023 hanno confermato come ha sottolineato il ceo Stefano Domenicali: « La Formula 1 continua a registrare un record di presenze, sold out e una forte crescita sulle nostre piattaforme social e digitali, superando quella di altri importanti campionati sportivi. Questa crescita sta attirando partner commerciali, tra cui il nostro recente accordo con American Express, che segna il primo nuovo evento sportivo sponsorizzato in più di un decennio. Inoltre, stiamo facendo progressi sostanziali nelle nostre iniziative di sostenibilità, tra cui la riduzione delle emissioni aziendali della Formula 1 » .
In effetti, Formula One Group ha incassato nei primi nove mesi dello scorso anno quasi 2 miliardi di dollari, 173 milioni in più rispetto ai primi nove mesi del 2022,. con un aumento di circa il 10 per cento. Alle scuderie sono stati attribuiti, nello stesso periodo, 888 milioni di dollari, 50 in più rispetto all’annata precedente.
Nel 2023 migliora anche la redditività operativa di Formula 1. Nei primi nove mesi dell’anno i profitti operativi ( escludendo, quindi, i premi ai team e gli altri costi sostenuti) è salita da 181 a 239 milioni, con un aumento del 32 per cento.
Sponsorizzazioni
Per quanto riguarda gli sponsor, negli ultimi mesi, la Formula 1 ha annunciato, oltre ad American Express, numerosi aggiornamenti agli accordi, tra cui l’estensione del contratto con MSC Crociere come partner globale, quello con Puma come fornitore ufficiale di abbigliamento sportivo e quelli con Paramount+ e Liqui Moly come partner ufficiali. È stata anche rinnovata l’intesa con Pirelli come partner globale dei pneumatici fino al 2027.
‘ Nei primi nove mesi del 2023 il reddito operativo è salito da 181 a 239 milioni, con un aumento del 32%