Biden battuto ancora nelle Samoa Americane
È stregato per il presidente, sconfitto come nel 2020
Le Samoa Americane sono stregate per Biden. Il presidente ha vinto le primarie democratiche nei 15 Stati in lizza nel Super Martedì. Ma è stato di nuovo sconfitto nel piccolo arcipelago in mezzo al Pacifico. Nel 2020 fu battuto da Michael Bloomberg, l’unico acuto dell’imprenditore miliardario nella sua breve corsa verso la Casa Bianca. Anche nel 2024 gli elettori samoani si sono rivoltati contro l’establishment dem e il loro presidente. E hanno preferito un candidato fuori dai radar: Jason Palmer, 52 anni, democratico di Baltimora, che ha scelto le Samoa per la sua personale campagna a favore del ricambio generazionale nel partito. Ha investito 500mila $ del suo patrimonio per finanziare le primarie: « Non puoi portarti con te i soldi quando muori, ma puoi contribuire a cambiare un po’ le cose nel mondo quando sei qui » , ha spiegato a chi gli chiedeva le ragioni della candidatura.
E così, sovvertendo tutti i pronostici, lo sconosciuto Jason Palmer ha battuto il presidente Joe Biden: 51 a 40, su un totale di ben 91 residenti che hanno votato per le primarie dem nelle Samoa Americane. Arcipelago verde di piccole isole sperdute in mezzo all’Oceano Pacifico blu, lontane da tutto - la piccola capitale Pago Pago è a 5 ore di volo da Honolulu e a 13 ore da Seul - territorio americano abitato da circa di 50mila persone, che vive di turismo per il suo mare e la sua vita lenta, dove i rapporti tra le persone e il senso della comunità sono ancora un valore prioritario.
Il segreto della vittoria di Palmer è stata la campagna porta a porta, casa per casa. « Non ero mai stato prima nei territori delle Samoa. Ho fatto campagna nei luoghi più remoti, parlando con le persone e ascoltando le loro esigenze e i loro problemi » , ha raccontato. L’esito non era scontato: la sfida al presidente americano. « Mi sono accorto che le cose si stavano mettendo per il verso giusto durante le votazioni dai messaggi che mi arrivavano sul telefonino di chi mi comunicava di aver votato per me. Dopo il successo Palmer ha promesso ai suoi elettori che sarà « la voce dei samoani a Washington » . In gioco c’erano sei delegati per la Convention democratica. Tre ne ha vinti lui e tre Biden.