Aidexa vede l’utile nel 2024, ricavi triplicati e crediti a 700 milioni
A tre anni e mezzo dalla licenza bancaria, il gruppo vede il punto di break even
A tre anni e mezzo di distanza dall’assegnazione della licenza bancaria, Banca Aidexa vede l’utile a portata di mano. La fine del 2024, spiega Andrea Nicastro, presidente e fondatore della fintech bank dedicata alle micro imprese, porterà con sè « il raggiungimento del punto di break even » , assieme a un importante sviluppo dei volumi e dei ricavi. Un risultato non scontato per una startup bancaria, soprattutto se si considera lo scenario a dir poco sfidante dell’ultimo triennio, in cui sono spuntati in successione una pandemia e due guerre. Ma « questo dimostra la validità del nostro modello con cui puntiamo ad offrire credito sano alle Pmi in maniera rapida, sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia » , spiega Nicastro al Sole 24Ore.
Aidexa ha vissuto una crescita impetuosa negli ultimi anni, complice anche un progressivo alleggerimento delle banche commerciali dal segmento delle piccole e microimprese. Partiti da zero, gli erogati sono andati via via crescendo e « nel 2024 l’obiettivo è accelerare, superare i 700 milioni di stock crediti e raggiungere i 30 milioni di ricavi, e metà del lavoro lo abbiamo già in pancia » , annuncia Marzio Pividori, nuovo amministratore delegato della banca. Il manager proveniente da Deutsche Bank - dove è stato responsabile degli sportelli e della divisione dedicata al credito al consumo - avrà il compito di dare un importante impulso alla crescita della banca, focalizzandosi sul segmento dello small business.
Lo spazio, d’altra parte, esiste. Soprattutto per operatori specializzati che possono occupare quote lasciate libere dalle banche tradizionali. Aidexa punta a garantire l’erogazione del credito in tempi rapidi « sfruttando le potenzialità dei data analytics e delle tecnologie di intelligenza artificiale, con cui siamo in grado di valutare in pochi secondi e in modo accurato il profilo creditizio di un’impresa » . Per valutare se un’impresa o un libero professionista è meritevole di credito, Aidexa analizza tra le altre cose i movimenti degli estratti conto degli ultimi 12 mesi ed emette il proprio scoring. Il focus è rivoltoad aziende con in media 1 milione di fatturato mentre i prestiti vanno da un minimo di 5mila euro, con un taglio medio di 200mila euro. Il gruppo, che sta stringendo partnership con altre realtà bancarie per offrire il proprio servizio in “white label”, ha completato con successo fino ad oggi la raccolta di 80 milioni di euro di capitale da parte di investitori.