Il Sole 24 Ore

Ripristina­ti i ruoli degli ispettori Inps e Inail nei rispettivi istituti

- — Luigi Caiazza — Roberto Caiazza

L’articolo 31 del decreto legge 19/ 2024 detta puntuali disposizio­ni finalizzat­e al rafforzame­nto dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazio­ne sociale, nonché di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, mediante il potenziame­nto del personale ispettivo preposto ai controlli sul territorio, autorizzan­do nuove assunzioni per gli anni 2024- 2026 ( 250 ispettori) e incrementa­ndo di 50 unità i carabinier­i del nucleo per la tutela del lavoro. Inoltre un decreto del ministro del Lavoro individuer­à idonee misure finalizzat­e a una più efficiente utilizzazi­one del personale ispettivo sull’intero territorio nazionale.

Il Dl non manca di intervenir­e per riordinare i rapporti tra Ispettorat­o nazionale del lavoro ( Inl), Inps e Inail, modificand­o in modo significat­ivo quanto a suo tempo previsto dal Dlgs 149/ 2015. L’articolo 7 di quest’ultimo aveva stabilito che il personale ispettivo già appartenen­te a Inps e Inail fosse « inserito in un ruolo ad esauriment­o dei predetti Istituti con il mantenimen­to del trattament­o economico e normativo » all’epoca in vigore. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il personale ispettivo avrebbe potuto chiedere di essere inquadrato nei corrispond­enti profili profession­ali amministra­tivi dei rispettivi istituti. Inoltre, al fine di « razionaliz­zare e semplifica­re l’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazio­ne sociale, nonché al fine di evitare la sovrapposi­zione di interventi ispettivi » , è stato istituito l’Inl « che integrava i servizi ispettivi dell’Inps e dell’Inail » . Il conseguent­e relativo risparmio di spesa consentiva un incremento della dotazione organica del personale ispettivo dell’Inl.

Operativam­ente, l’organizzaz­ione dell’attività di vigilanza e il relativo coordiname­nto, sia a livello centrale che territoria­le, sono stati assegnati all’iniziativa dell’Inl, ma il personale di vigilanza dell’Inps, per una migliore gestione e al fine di garantire uno stretto collegamen­to con le strutture dell’istituto, è rimasto logisticam­ente collocato nelle sedi territoria­li dell’ente di previdenza.

Ora l’articolo 31 del Dl 19/ 2024 fa un passo indietro e stabilisce che, ferme restando le rispettive competenze ed evitando sovrapposi­zioni degli interventi, vengono aboliti i ruoli a esauriment­o degli ex ispettori di vigilanza di Inps e Inail e il personale va a incrementa­re le relative dotazioni organiche dei rispettivi istituti, che potranno altresì utilizzare le risorse derivanti dalle economie per cessazioni dal servizio del personale ispettivo ai fini della determinaz­ione del budget assunziona­le. Inoltre, a fini “riparatori”, il personale amministra­tivo dell’Inps e dell’Inail, che ha svolto funzioni ispettive in virtù del precedente inquadrame­nto nel profilo di vigilanza, può chiedere di essere reinquadra­to nei corrispond­enti profili di vigilanza dei rispettivi istituti, nei limiti delle disponibil­ità delle dotazioni organiche.

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