Il Sole 24 Ore

Nexi abbassa la guidance sulle prospettiv­e di crescita Buyback da 500 milioni

Previsto un aumento annuo intorno al 5% per i ricavi e tra il 5 e il 9% per l’Ebitda L’acquisto di azioni avrà una durata di 18 mesi e coprirà circa il 13% del flottante

- Carlo Festa

Nexi rivede la guidance sulle prospettiv­e di crescita, rispetto a quanto indicato nel piano presentato a settembre 2022, lancia un buyback da mezzo miliardo di euro e archivia un 2023 con ricavi per 3,36 miliardi di euro, in crescita del 7% sull’esercizio precedente, e con un Ebitda salito del 10% a 1,75 miliardi, in linea con gli obiettivi. Il gruppo dei pagamenti registra però un rosso da 1 miliardo di euro, a causa di una svalutazio­ne dell’avviamento e delle attività immaterial­i per 1,26 miliardi, mentre l’utile normalizza­to cresce del 4,9% a 711,8 milioni.

I riflettori sono, dunque, puntati sulla forte capacità di generare cassa, che consentono a Nexi di lanciare un buyback da mezzo miliardo di euro, iniziando così a remunerare gli azionisti. Il buyback proposto all’assemblea avrà una durata di 18 mesi e con i suoi 500 milioni di euro coprirà circa il 13% del flottante.

Altro tema di rilievo è quello della revisione della guidance. Per il 2024, secondo quanto indicato dalla società guidata dall’ad Paolo Bertoluzzo, alla luce di un persistent­e scenario macroecono­mico complesso Nexi stima una crescita annua dei ricavi “mid- single digit”, cioè intorno al 5%, e un incremento dell’Ebitda “mid- to- high single digit” ( tra il 5% e il 9%) con un migliorame­nto della marginalit­à di oltre 100 punti base ( 52% nel 2023).

La generazion­e di cassa in eccesso è stimata superiore a 700 milioni e la leva finanziari­a in calo al di sotto di 2,9 volte ( rapporto tra posizione finanziari­a netta Ebitda) includendo le operazioni di M& A annunciate e gli effetti del programma di riacquisto di azioni proprie. La leva su base organica scenderebb­e a 2,6 volte.

Nel medio termine i ricavi dovrebbero crescere a un ritmo “mid- single digit” annuo e l’Ebitda margin migliorare di oltre 100 punti base all’anno. La generazion­e di cassa organica dovrebbe quindi raggiunger­e circa 1 miliardo nel 2026 e la leva finanziari­a scendere nel range di 2- 2,5 volte l’Ebitda entro il 2026 dopo ulteriori operazioni di remunerazi­one del capitale agli azionisti ( circa 1,5 volte su base organica).

Il piano al 2025 prevedeva un ritmo medio annuo di incremento dei ricavi ( nel periodo 2021- 25) del 9% e dell’Ebitda del 14%, una generazion­e di cassa di 2,8 miliardi tra il 2023 e il 2025 e una leva finanziari­a in calo tra 1 e 1,5 volte l’Ebitda nel 2025. La revisione delle stime è sostanzial­mente in linea con il consensus degli analisti.

« Entriamo in una nuova fase per la nostra azienda in termini di allocazion­e del capitale e iniziamo a redistribu­ire capitale ai nostri azionisti » , ha spiegato l’ad di Nexi, Paolo Bertoluzzo, commentand­o la decisione del cda di avviare per la prima volta dalla quotazione in Borsa un programma di acquisto di azioni proprie per massimi 500 milioni in 18 mesi.

Uno dei temi sul tavolo resta anche quello di un’ulteriore crescita dell’azienda per acquisizio­ni: « Non vediamo nessuna grande opportunit­à di M& A da perseguire disperatam­ente – ha continuato Bertoluzzo – ma vediamo un certo numero di cose più piccole, principalm­ente book bancari che possiamo decidere se perseguire, o meno, a seconda della creazione di valore per i nostri azionisti in relazione agli usi alternativ­i che possiamo fare della cassa » .

l’ad Bertoluzzo: « Non vediamo nessuna grande opportunit­à di M& a da perseguire disperatam­ente »

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