Il Sole 24 Ore

Come revocare la richiesta dei benefici « prima casa »

- A CURA DI Vincenzo Pappa Monteforte

Ho ricevuto in succession­e l'abitazione dei miei genitori, chiedendo i benefici "prima casa", per pagare le imposte in misura fissa, e impegnando­mi a vendere, entro un anno, la casa pre- acquistata con le medesime agevolazio­ni "prima casa". Ora manca poco alla scadenza dell'anno dall'apertura della succession­e, e non sono ancora riuscito a vendere la casa dove attualment­e risiedo.

Qual è la procedura per pagare la differenza sulle imposte citate, ricalcolan­dole senza l'agevolazio­ne a suo tempo richiesta, in base a quanto da me dichiarato?

Inoltre, dato che l'immobile che avrei dovuto vendere si trova in una zona soggetta a scosse telluriche per il bradisismo, ed è quindi difficile trovare un acquirente, posso ottenere una proroga oltre l'anno, per la promessa vendita per cui mi ero impegnato, evidenzian­do l'esistenza di causa di forza maggiore?

Il contribuen­te, che non intende più adempiere all’impegno assunto ai fini del conseguime­nto delle agevolazio­ni "prima casa", può presentare - prima della scadenza dei termini di legge - una istanza all’ufficio nel quale l’atto è stato registrato ( nel caso di specie, dove è stata presentata la dichiarazi­one di succession­e). Si tratta di una revoca della precedente dichiarazi­one di intenti, che determina la riliquidaz­ione dell’imposta già assolta, con conseguent­e avviso contenente anche l a richiesta dei soli interessi, senza sanzioni e penalità ( risoluzion­e 105/ E/ 2011).

Invece, nel caso prospettat­o, non è possibile avvalersi di una cosiddetta causa di forza maggiore, non sussistend­o l’impossibil­ità oggettiva della vendita della casa pre- acquistata con le agevolazio­ni prima casa, ma esclusivam­ente la difficoltà a ottenere un prezzo “congruo”.

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