Come revocare la richiesta dei benefici « prima casa »
Ho ricevuto in successione l'abitazione dei miei genitori, chiedendo i benefici "prima casa", per pagare le imposte in misura fissa, e impegnandomi a vendere, entro un anno, la casa pre- acquistata con le medesime agevolazioni "prima casa". Ora manca poco alla scadenza dell'anno dall'apertura della successione, e non sono ancora riuscito a vendere la casa dove attualmente risiedo.
Qual è la procedura per pagare la differenza sulle imposte citate, ricalcolandole senza l'agevolazione a suo tempo richiesta, in base a quanto da me dichiarato?
Inoltre, dato che l'immobile che avrei dovuto vendere si trova in una zona soggetta a scosse telluriche per il bradisismo, ed è quindi difficile trovare un acquirente, posso ottenere una proroga oltre l'anno, per la promessa vendita per cui mi ero impegnato, evidenziando l'esistenza di causa di forza maggiore?
Il contribuente, che non intende più adempiere all’impegno assunto ai fini del conseguimento delle agevolazioni "prima casa", può presentare - prima della scadenza dei termini di legge - una istanza all’ufficio nel quale l’atto è stato registrato ( nel caso di specie, dove è stata presentata la dichiarazione di successione). Si tratta di una revoca della precedente dichiarazione di intenti, che determina la riliquidazione dell’imposta già assolta, con conseguente avviso contenente anche l a richiesta dei soli interessi, senza sanzioni e penalità ( risoluzione 105/ E/ 2011).
Invece, nel caso prospettato, non è possibile avvalersi di una cosiddetta causa di forza maggiore, non sussistendo l’impossibilità oggettiva della vendita della casa pre- acquistata con le agevolazioni prima casa, ma esclusivamente la difficoltà a ottenere un prezzo “congruo”.