Al via la stretta sulle droghe sintetiche e un Piano nazionale contro il Fentanyl
Nel mirino l’uso improprio dell’oppioide sintetico per gestire ipotetiche emergenze
Una informativa sul Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici e un decreto che anche per metterci in linea con l’Europa adegua le sanzioni in caso di violazioni del commercio dei cosiddetti « precursori » e cioè quelle sostanze chimiche con cui si possono produrre nei laboratori illegali pericolose droghe sintetiche, a cominciare proprio dal Fentanyl utilizzato anche in medicina come analgesico, che riesce ad avere una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina e che solo negli Usa miete ben 180 morti al giorno.
Ieri il Governo in consiglio dei ministri ha accesso i riflettori su una piaga - quello delle droghe sintetiche - che sta allarmando molti Paesi soprattutto dopo che l’Afghanistan ha vietato la coltivazione dell’oppio. Da qui la caccia dei produttori illegali di droghe sintetiche ai precursori: il Dlgs approvato ieri che recepisce le regole europee adeguando le sanzioni - multe, reclusione, sospensione dell’attività - in caso di violazione del commercio proprio dei precursori aggiungendo anche l’efedrina ( impiegato anche per la produzione di diversi medicinali).
Oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro della Salute Orazio Schillaci e quello dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara presenteranno il Piano contro l’uso improprio del Fentanyl. Il Piano ha l’obiettivo di definire le attività di prevenzione per intercettare e impedire l’accesso e la diffusione illegale in Italia di questo oppioide sintetico e dei suoi analoghi o la sua diversione per usi non sanitari, nonché la gestione di una ipotetica emergenza.