Ucraina e Moldova nella Ue, la Commissione fa il primo passo
Passi avanti nel lungo percorso per l’adesione di Ucraina e Moldova nell’Unione Europea. Il processo segue il consueto iter burocratico, ma in contesto del tutto inedito, che conferisce valore simbolico ai passaggi formali. L’Ucraina è in guerra con la Russia, una guerra scatenata proprio per fermarne l’aspirazione a entrare nell’Unione. La Moldova vede a sua volta l’integrità territoriale minacciata, con i separatisti filorussi della Transnistria a giocare il ruolo già interpretato dai simpatizzanti di Mosca nell’Ucraina orientale e in Crimea. Uno schema. In Transnistria, il Cremlino ha addirittura deciso di aprire seggi per le imminenti presidenziali russe.
Ieri, la Commissione Ue ha presentato al Consiglio proposte di quadri negoziali di adesione per i due Paesi, dando seguito alla decisione del Consiglio, del dicembre 2023 di avviare l’iter. I quadri negoziali stabiliscono le linee guida e i principi per i negoziati di adesione con ciascun Paese candidato. Spetta ora al Consiglio avviare le deliberazioni interne su questi testi. Una volta che il Consiglio avrà adottato i quadri negoziali, la presidenza di turno presenterà la posizione comune concordata della Ue nella prima conferenza intergovernativa, segnando l’inizio formale dei negoziati di adesione.
« Sono grato alla Commissione e alla sua presidente Ursula Von der Leyen per aver concluso le proposte per il progetto di quadro negoziale con l’Ucraina » , ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. « La nostra scelta europea si sta concretizzando e il giorno dell’adesione alla Ue si avvicina » , ha aggiunto.