Spagna, approvata l’amnistia per i catalani
La legge annullerà le condanne per almeno 400 leader e attivisti
L’amnistia per gli indipendentisti della Catalogna è stata approvata ieri dalla Camera spagnola. Il patto tra il premier socialista Pedro Sanchez e i partiti catalani ha retto al voto parlamentare: nel governo tirano un sospiro di sollievo, la legislatura può continuare, con il sostegno indispensabile delle formazioni nazionaliste, anche catalane. E a Barcellona cantano vittoria, sono state accettate quasi tutte le condizioni che il leader indipendentista Carles Puigdemont aveva messo ( dopo che un primo testo era stato bocciato a gennaio). Mentre per tutta la Spagna, al di là degli interessi di parte, l’amnistia può essere un modo per voltare pagina dopo oltre dieci anni di scontri tra lo Stato e i leader catalani.
La legge di « amnistia per la normalizzazione politica, istituzionale e sociale in Catalogna » , è stata approvata dalla Camera bassa del Parlamento spagnolo, nel secondo dibattito sul testo emendato, con 178 voti favore e 172 contrari. A favore hanno votato i socialisti e compatti i partiti che sostengono la maggioranza di governo, fra cui
‘ Accordo tra governo e indipendentisti ma le opposizioni attaccano Sanchez: « Ha tradito la Spagna »
anche i nazionalisti baschi e quelli catalani di Esquerra Republicana e Junts per Catalunya dell’ex governatore Puigdemont. Hanno invece votato contro le opposizioni di destra, dai popolari a Vox. L’amnistia per gli indipendentisti coinvolti nei processi per la stagione secessionista - culminata in Catalogna con il referendum e la dichiarazione unilaterale di indipendenza del 2017 - passerà ora all’esame del Senato, dove le opposizioni potranno solo ritardare ma non bloccare l’approvazione definitiva, prevista entro maggio.
L’amnistia annullerà i procedimenti giudiziari e le condanne di almeno 400 esponenti politici e attivisti catalani, secondo il governo, oltre mille secondo Junts. Restano esclusi dalle misure di amnistia « gli atti che per la loro finalità possono essere qualificati come terrorismo, secondo la direttiva europea del 2017 » . E quelli che comportino « gravi violazioni » degli articoli 2 e 3 dell’Accordo Europeo di Diritti Umani, relativi al diritto alla vita e al divieto di tortura.
« L’amnistia permette di superare una fase erronea di repressione giudiziaria e di polizia contro un movimento politico, e far tornare alla politica la gestione di un conflitto di natura politica » , ha dichiarato Puigdemont, ex governatore, oggi eurodeputato, fuggito in Belgio, probabile candidato nelle prossime elezioni catalane del 12 maggio. Mentre i suoi insistono nello scontro: « L’amnistia - ha fatto sapere Junts - non è il punto finale, l’obiettivo è l’indipendenza della Catalogna » .
Le opposizioni accusano Sanchez di avere « tradito la Spagna » . « Ha avuto via libera la legge dell’impunità per corrotti, responsabili di sedizione e terroristi soci di Sanchez » , ha detto la segretaria generale dei popolari, Cuca Gamarra. Per il leader della destra di Vox, Santiago Abascal, « la libertà degli spagnoli e la Spagna, sono state sequestrate da un branco di delinquenti » .