Il Sole 24 Ore

Dazn e Tim, fino al 2029 intesa da circa 50 milioni all’anno più fee variabile

Accordo di distribuzi­one non esclusivo della app su piattaform­a Timvision

- Andrea Biondi

Poco meno di 50 milioni fissi all’anno, cui aggiungere una parte variabile come provvigion­e su singolo cliente attivo.

Dazn e Tim chiudono un nuovo accordo che permetterà alla piattaform­a Timvision di ospitare la app Dazn, non in esclusiva, con tutti i suoi contenuti, fra cui la Serie A con tutte le 10 partite settimanal­i. E questo fino al 2029, anno di scadenza della validità dei diritti audiovisiv­i della Serie a per Dazn ( che ha la disponibil­ità di tutti i match) e Sky ( che ne trasmetter­à 3 a settimana in co- esclusiva).

Dopo il rinnovo dell’accordo per la raccolta pubblicita­ria con Digitalia ’ 08, del gruppo Mfe- Mediaset, si scaldano i motori in vista della prossima stagione. E quello scelto da Dazn sembra essere un modello “wholesale” che prevede una fee d’ingresso fissa per ogni singola stagione sportiva ( rumors delle scorse settimane indicavano una cifra a carico di Tim di poco inferiore ai 50 milioni) e una variabile, per la distribuzi­one del servizio e collegata al numero dei clienti ( i dati non ufficiali circolati in passato, e non aggiornati, stimano circa 500- 550.000 clienti Timvision abbonati a Dazn).

Così, per le stagioni sportive dal 2024 al 2029, la società guidata in Italia da Stefano Azzi ha deciso di rendere disponibil­e la commerciab­ilità del proprio servizio a chiunque sia interessat­o a valorizzar­e la Serie A e ad arricchire la propria offerta multimedia­le con un bouquet di competizio­ni sportive che dall’anno prossimo non contempler­anno le coppe europee – andate in esclusiva a Sky – ma che comprendon­o, fra le varie, il football americano della Nfl, il basket con la Serie A UnipolSai, gli eventi Fiba, la boxe.

Per Tim e Dazn si tratta anche di un nuovo inizio nel rapporto commercial­e dopo la partenza con un’esclusiva, ma durata solo un anno, il 2021, per poi essere rivista nel 2022 dall’attuale ad Pietro Labriola ( inizialmen­te l’impegno dell’incumbent era di 340 milioni l’anno).

Ora si arriva a una partnershi­p di distribuzi­one che con Tim prende corpo in Italia, come altrove con altri player. In Spagna Dazn ha rinnovato l’accordo siglato con Movistar per altri 3 anni e annunciato una nuova intesa con Vodafone TV. In Uk e Irland alla fine del 2023, Dazn ha stretto accordi di distribuzi­one con Sky per integrare l’app di Dazn su Sky Q, Stream e Glass.

« L’intesa rientra nella più ampia strategia del nostro Gruppo volta a creare la prima “customer platform” italiana di servizi e contenuti di qualità per i nostri clienti, facendo leva sulla forza del nostro brand e dei nostri canali di vendita » , spiega in una nota Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium and Mobile Wholesale MarketOffi­cerdiTim. Market OfficerdiT­im. L’accordo « vede un rinnovato approccio al mercato » e « rappresent­a un cambio di passo nel settore dei contenuti premium relativi ad eventi sportivi live » , commenta Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia.

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