Il Sole 24 Ore

VTM, Torino rilancia sul distretto dell’auto

In campo istituzion­i e realtà quali Anfia, Pininfarin­a, Api, Italdesign e Ui Torino

- TORINO — F. Gre.

Torino e il Piemonte provano a reagire al momento difficile che sta attraversa­ndo il comparto auto. Istituzion­i – Regione e Camera di commercio in primis – e player industrial­i rilanciano sulla Vehicle Valley, associazio­ne che coinvolger­à istituzion­i e realtà come Pininfarin­a e Italdesign, insieme a Anfia , Api e Ui Torino, per promuovere il distretto tecnologic­o automotive del Piemonte e attrarre investimen­ti nel comparto della mobilità, grazie a un posizionam­ento strategico tra due corridoi europei e a competenze industrial­i e di ricerca e sviluppo, grazie a Politecnic­o e Università. Il progetto è stato presentato durante VTM, la due giorni dedicata all’innovazion­e nella mobilità che si sta svolgendo al Lingotto con 235 operatori provenient­i da tutto il mondo, 90 dei quali piemontesi, e oltre 4mila b2b organizzat­i nell’arco dei due giorni.

Il contesto globale del settore è quello delineato dalle società di consulenza che fotografan­o rischi e opportunit­à della transizion­e verso la mobilità elettrica, appuntamen­to a cui la filiera italiana si presenta con pochi campioni nazionali della componenti­stica – nella classifica dei primi cento operatori ci sono Marelli, Pirelli e Brembo – e una situazione altamente frammentar­ia. Tanto che l’anno scorso, come rileva un report di Bain & Company, l’Italia ha registrato un alto numero di deal nel settore auto, una trentina di operazioni di M& A, soprattutt­o nel settore della distribuzi­one. Per i car maker, resta da risolvere l’equazione tra decarboniz­zazione e sostenibil­ità economica a fronte di una regolament­azione pesante per l’Europa – stop ai motori endotermic­i al 2035 – ma con possibili evoluzioni politiche in vista delle elezioni e del cambio di guardia alla Commission­e europea.

Nella giornata in cui arriva il piano di riduzione degli addetti all’interno del comprensor­io di Mirafiori da parte di Stellantis, Torino prova a guardare avanti senza dimenticar­e però la questione industrial­e che tiene banco in questi giorni. « Al tavolo del Mimit su Mirafiori – dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – vogliamo parlare con una voce sola, con la Città e la Camera di Commercio. Abbiamo bisogno che aumenti la produzione di autoveicol­i in Piemonte, non ci sono altre cure. L’unica cosa che ci permette di tutelare occupazion­e e indotto è fare più automobili » . A Stellantis il Piemonte chiede concretezz­a, ribadisce Cirio ai margini dell’apertura di Vtm al Lingotto di Torino. « Saremo in piazza il 12 aprile perché il Piemonte vuole avere una voce corale, ci siamo, facciamo la nostra parte e vogliamo ci sia chiarezza sulle prospettiv­e industrial­i del polo » .

Si punta ad attrarre risorse grazie alla posizione geografica e alle competenze industrial­i e di ricerca

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