Il Sole 24 Ore

Macan Electric, vera sportiva formato suv 600 km di autonomia e tanta tecnologia

Test drive. La nuova generazion­e del best seller Porsche dice addio ai motori termici: una sfida epocale per la casa di Zuffenhaus­en Offerta in due varianti da 408 e 584 cavalli, porta al debutto la piattaform­a PPE e gioca le sue carte sul piacere di guid

- Mario Cianflone CAP D’ANTIBES ( FRANCIA)

Èuna di quelle auto che genera sentimenti opposti: si ama o si odia. La nuova Macan offre dinamica di marcia e piacere di guida di altissimo livello, ma è solo elettrica ed è una Porsche. E questo fa storcere il naso ai puristi e ai fan sui social network ( quelli che una vettura di Zuffenhaus­en possono solo sognarla su TiKTok). Poi quando la si prova, lo abbiamo fatto sulle strade della Costa Azzurra, si comprende il valore della cifra tecnica di un modello che sembra dire: « Auto come smartphone? No, grazie. Macchine cinesi emozionant­i come una saponetta e con il feeling di guida di un barcone? No, grazie ancora » .

Macan, seconda serie del suv best seller di Porsche, e secondo modello full electric dopo Taycan, fresca di restyling. Si presenta però con le carte in regole per conquistar­e cuore e cervello: vanta una batteria da 100 kWh che assicura un’autonomia di circa 600 km con ricarica rapida DC a 270 Kw e network da 800 Volt per rigenerare la batteria dal 10 all’ 80% in 21 minuti. Due le versioni: Macan 4 e Turbo. La prima schiera 408 cv e la seconda, sulla quale ci siamo concentrat­i, 584 cv ( 639 cavalli in overboost) erogati da due motori sincroni a magneti permanenti che danno origine alla trazione integrale. La Turbo vanta oltre alle sospension­i attive PASM ( optional consigliab­ile da 3mila euro sulla « 4 » ) anche il retrotreno sterzante. E questo oltre a dare una stabilità a prova di tornante in velocità, la rende molto agile nel traffico: una dote che per un suv da 2.5 tonnellate lungo 4,8 metri non guasta affatto.

La coppia massima della versione 4 è pari a 650 Nm mentre la Turbo eroga ben 1.130 Nm. Macan 4 accelera da 0 a 100 km/ h in 5,2 secondi, mentre la Turbo in 3,3 secondi per la Macan.

Porta al debutto piattaform­a PPE, Premium Platform Electric, architettu­ra sviluppata con Audi per le e- car di fascia alta del gruppo Volkswagen e condivisa con la Q6 e- tron ( e qui c’è da capire quanto le due vetture manterrann­o una propria identità di marca).

Esibisce un linguaggio stilistico coerente con la tradizione della marca. È lunga 4.784 mm ( 6 cm in più della vecchia generazion­e termica in phase out), è larga 1.938 mm e l’alta 1.622 mm, mentre il passo di 2.893 mm agevola un’abitabilit­à da limousine.

Al volante, la nuova Macan elimina la parola noia dal vocabolari­o dell’auto elettrica anche perché quello di Zuffenhaus­en non è certo un marchio che si sceglie per ridurre la propria impronta carbonica. Per quello ci sono altri brand diversi: uno si compra una Tesla e finisce li. I valori di Porsche sono altri : performanc­e, esclusivit­à, personaliz­zazione e piacere di guida ed emozioni. Tutti parametri centrati dalla nuova Macan, capace di gestire la potenza in modo estremamen­te divertente, ben al di là dello sparo “teslaro” da zero a cento su dritto. Si trova bene sui curvoni veloci stile autobahn, nel traffico non è un pachiderma e grazie a uno sterzo esternamen­te diretto e “molto Porsche” è fantastica nel misto.

Macan alla voce tecnologia dice la sua ma non stupisce. Ci sono tre display ( quel del passeggero da 10,9” è un optional da quasi 1.500 euro). Il cluster sfrutta un schermo curvo da 12,6”, mentre l’ infotainme­nt da 10.9” ha un sistema operativo Android Automotive ma privo di servizi di Google completi: non c’è il Play Store, ma un app store proprietar­io di Porsche, le mappe sono quelle di Google modificate per renderle più simili a quelli di Here. E non se ne sentiva il bisogno. C’è anche un assistente vocale ( Hey Porsche) che, al pari di sistemi simili proprietar­i della case, lascia il tempo che trova. Per fortuna c’è Android Auto e CarPlay: tutto il resto non serve.

In conclusion­e, Macan è frutto di un progetto eccellente, dimostra di essere una vera Porsche pur essendo elettrica e per di più suv. Ora deve convincere i porschisti e i fleet manager perché senza una versione termica e con l’aria che tira sul valore residuo delle elettriche, la partita inizia in salita anche perché è più costosa. Macan 4 parte da oltre 88mila euro mentre la turbo da circa 121 mila euro. Prezzi che salgono mol accedendo alla vasta lista di optional e personaliz­zazioni come i cerchi fino a 22 pollici.

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? Secondo atto.
Lo stile di Porsche Macan seconda serie è fedele ai dettami stilistici del marchio tedesco, anche negli interni dove spicca la plancia che ospita tre display di cui uno curvo per la strumentaz­ione. La vettura si basa sulla nuova piattaform­a PPE sviluppata per auto elettriche ad alte prestazion­i. Nella foto la variante « Turbo » che eroga in regime impulsivo ben 639 cavalli. Le ruote posteriori sono sterzanti
Secondo atto. Lo stile di Porsche Macan seconda serie è fedele ai dettami stilistici del marchio tedesco, anche negli interni dove spicca la plancia che ospita tre display di cui uno curvo per la strumentaz­ione. La vettura si basa sulla nuova piattaform­a PPE sviluppata per auto elettriche ad alte prestazion­i. Nella foto la variante « Turbo » che eroga in regime impulsivo ben 639 cavalli. Le ruote posteriori sono sterzanti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy