Lo Stato raddoppia la quota
Superata la soglia del 6%, il pacchetto azionario vale circa 1,5 miliardi
La Sociedad Estatal de Participaciones Industriales ( Sepi), il braccio industriale dello Stato, dipendente dal Ministero delle Finanze spagnolo, ha informato la Cnmv ( l’equivalente iberico della Consob) di aver superato, il 24 aprile, la soglia del 6% del capitale di Telefónica. Questo pacchetto azionario ha un valore di circa 1,5 miliardi di euro agli attuali prezzi di mercato.
Il Governo spagnolo muove, e con decisione, le sue pedine nella partita che vede al centro la principale compagnia telefonica del Paese. Una mossa che segue la decisione di tornare nel capitale della compagnia dopo la sua completa privatizzazione del 1997 e che arriva in risposta all’ingresso nel capitale, a inizio settembre 2023, di Saudi Telecom Company ( Stc): il più grande operatore di telecomu
Madrid rafforza la presa per bilanciare l’ingresso nel capitale del gruppo arabo Saudi Telecom
nicazioni dell’Arabia Saudita, controllato dalla famiglia reale, con una quota di mercato del 75% e che gestisce il 90% del volume di traffico internet e dati del Paese, con ricavi per circa 17 miliardi. Stc è arrivato al 4,9% del capitale con un’opzione per un ulteriore 5% attraverso strumenti finanziari convertibili. Il tutto per un investimento di 2,1 miliardi di euro.
Stc, controllata in maggioranza dal fondo sovrano saudita Pif, aveva assicurato di non avere alcuna intenzione di « assumere il controllo o una partecipazione di maggioranza » in Telefónica. L’ingresso così deciso nel capitale della compagnia telefonica presieduta da José María Álvarez- Pallete ha però portato, da settembre in poi, a un grande dibattito. Da allora diversi componenti del Governo si sono espressi a favore di un intervento statale a difesa degli interessi strategici della Spagna.
Da allora tutta una serie di movimenti sono stati anche registrati all’interno della telco spagnola. CriteriaCaixa ha annunciato all’inizio del mese di aver aumentato la propria partecipazione in Telefónica dal 2,69% al 5,007%, mentre CaixaBank ha ridotto la sua presenza al 2,5% dal precedente 3,5 per cento.
Dopo la notizia del superamento da parte dello stato del 6%, il titolo ha quindi chiuso a Madrid in miglioramento dell’ 1,73%, toccando i 4,22 euro: il prezzo più alto dall’estate 2022. Dall’inizio dell’anno – vale a dire il momento in cui è iniziato il processo di acquisto da parte dell’ente pubblico – il titolo Telefónica in Borsa ha messo a segno una crescita intorno al 17 per cento.
A questo punto, con l’aumento della partecipazione oltre il 6%, Sepi ha anche diritto a nominare almeno un rappresentante nel consiglio di amministrazione di Telefónica. Cosa, questa, che all’inizio di aprile il Ministro dell’Economia, del Commercio e degli Imprenditori, Carlos Body aveva in effetti preannunciato. A questo punto occorrerà solo capire se sostituendo qualche board member o aumentando – cosa che è possibile, portandolo da 15 a 20 componenti - il numero dei consiglieri.