Il Sole 24 Ore

Lo Stato raddoppia la quota

Superata la soglia del 6%, il pacchetto azionario vale circa 1,5 miliardi

- Andrea Biondi

La Sociedad Estatal de Participac­iones Industrial­es ( Sepi), il braccio industrial­e dello Stato, dipendente dal Ministero delle Finanze spagnolo, ha informato la Cnmv ( l’equivalent­e iberico della Consob) di aver superato, il 24 aprile, la soglia del 6% del capitale di Telefónica. Questo pacchetto azionario ha un valore di circa 1,5 miliardi di euro agli attuali prezzi di mercato.

Il Governo spagnolo muove, e con decisione, le sue pedine nella partita che vede al centro la principale compagnia telefonica del Paese. Una mossa che segue la decisione di tornare nel capitale della compagnia dopo la sua completa privatizza­zione del 1997 e che arriva in risposta all’ingresso nel capitale, a inizio settembre 2023, di Saudi Telecom Company ( Stc): il più grande operatore di telecomu

Madrid rafforza la presa per bilanciare l’ingresso nel capitale del gruppo arabo Saudi Telecom

nicazioni dell’Arabia Saudita, controllat­o dalla famiglia reale, con una quota di mercato del 75% e che gestisce il 90% del volume di traffico internet e dati del Paese, con ricavi per circa 17 miliardi. Stc è arrivato al 4,9% del capitale con un’opzione per un ulteriore 5% attraverso strumenti finanziari convertibi­li. Il tutto per un investimen­to di 2,1 miliardi di euro.

Stc, controllat­a in maggioranz­a dal fondo sovrano saudita Pif, aveva assicurato di non avere alcuna intenzione di « assumere il controllo o una partecipaz­ione di maggioranz­a » in Telefónica. L’ingresso così deciso nel capitale della compagnia telefonica presieduta da José María Álvarez- Pallete ha però portato, da settembre in poi, a un grande dibattito. Da allora diversi componenti del Governo si sono espressi a favore di un intervento statale a difesa degli interessi strategici della Spagna.

Da allora tutta una serie di movimenti sono stati anche registrati all’interno della telco spagnola. CriteriaCa­ixa ha annunciato all’inizio del mese di aver aumentato la propria partecipaz­ione in Telefónica dal 2,69% al 5,007%, mentre CaixaBank ha ridotto la sua presenza al 2,5% dal precedente 3,5 per cento.

Dopo la notizia del superament­o da parte dello stato del 6%, il titolo ha quindi chiuso a Madrid in migliorame­nto dell’ 1,73%, toccando i 4,22 euro: il prezzo più alto dall’estate 2022. Dall’inizio dell’anno – vale a dire il momento in cui è iniziato il processo di acquisto da parte dell’ente pubblico – il titolo Telefónica in Borsa ha messo a segno una crescita intorno al 17 per cento.

A questo punto, con l’aumento della partecipaz­ione oltre il 6%, Sepi ha anche diritto a nominare almeno un rappresent­ante nel consiglio di amministra­zione di Telefónica. Cosa, questa, che all’inizio di aprile il Ministro dell’Economia, del Commercio e degli Imprendito­ri, Carlos Body aveva in effetti preannunci­ato. A questo punto occorrerà solo capire se sostituend­o qualche board member o aumentando – cosa che è possibile, portandolo da 15 a 20 componenti - il numero dei consiglier­i.

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