Banche, contributi e Inail non più compensabili
L’emendamento del governo al Dl 39/ 2024 prevede che dal 1° gennaio 2025 le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazioni non potranno più compensare i crediti d’imposta da bonus fiscali con: i contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali, comprese le quote associative; i contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai dipendenti e i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Nei casi di violazione del divieto è previsto il recupero di quanto indebitamente compensato, con interessi e sanzione tributaria amministrativa.