Le procedure per regolarizzare le fatture emesse senza Cup
Come devono essere regolarizzate le fatture, prive di Cup ( codice unico di progetto), ricevute da un fornitore per una spesa da rendicontare in riferimento a un bando della Regione, se il Cup è stato comunicato dalla Regione ( a dicembre 2023) successivamente alla ricezione delle fatture stesse? Nel caso specifico, le fatture risalgono a febbraio e ottobre 2023, mentre la Regione ha comunicato il Cup a dicembre 2023. La Regione indica la procedura - di seguito riportata - con codice TD20. « La fattura elettronica potrà essere regolarizzata mediante la realizzazione di un'integrazione elettronica da unire all'originale, secondo le modalità indicate dalla circolare dell’agenzia d ell’agenzia delle Entrate n. 14/ E del 2019.
L’integrazione elettronica della fattura senza Cup è possibile utilizzando il codice ( TD20). Nella sezione “Dati del cedente/ prestatore” vanno inseriti quelli relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura corretta; nella sezione “Dati del cessionario/ committente” vanno inseriti quelli relativi al soggetto che emette e trasmette via Sdi ( sistema di interscambio, ndr) il documento; nella sezione “Soggetto Emittente” va utilizzato il codice “CC” ( cessionario/ committente). Ricordiamo che questa operazione non è una regolarizzazione della fattura a fini fiscali e contabili ma una semplice integrazione » .
Tale procedura è corretta?
Con il Dl 13/ 2023, convertito con modificazioni dalla legge 41/ 2023, è stato previsto, all’articolo 5, comma 6, l’obbligo di apposizione del codice unico di progetto ( Cup) sulle fatture relative all'acquisizione dei beni e servizi oggetto di incentivi pubblici alle attività produttive, erogati a qualunque titolo e in qualunque forma da una pubblica amministrazione, pena l’inammissibilità delle stesse.
Tuttavia, nel caso di fatture emesse prima della comunicazione del relativo codice di progetto, le stesse potranno essere regolarizzate, alternativamente, secondo le due seguenti modalità:
- mediante l’emissione di nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa non indicante il Cup, e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa, che preveda tale indicazione;
- mediante la realizzazione di una integrazione elettronica da unire all'originale, secondo le modalità indicate dalla circolare dell’agenzia delle Entrate 14/ E/ 2019, utilizzando il codice di autofattura/ integrazione TD20, predisposto dall’agenzia delle Entrate.