Il Sole 24 Ore

Produzione e vendita di beni, attenzione alla « prevalenza »

- A CURA DI Albino Leonardi

Una società artigiana in nome collettivo, con una decina tra dipendenti e soci lavoratori, esercita la lavorazion­e del legno ( produzione di serramenti) con codice Ateco 162310, stipulando con i privati contratti di appalto, che prevedono la cessione e posa dei manufatti.

A Assieme s sieme con i beni di propria produzione, la società commercial­izza anche prodotti acquistati da terzi ( sempre serramenti o affini) aventi la stessa destinazio­ne.

Nel corso del tempo, questo secondo genere di beni ha generato un volume di affari pari ai due terzi del fatturato.

All’azienda può essere contestata la qualifica di "artigiana", essendo nettamente prevalente la componente commercial­izzata rispetto a quella prodotta? C'è il rischio che le vengano revocati i benefici tipici dell’artigianat­o?

Si potrebbe rientrare nel campo della multiattiv­ità ( con il codice 162310 per la produzione, e il codice 475320 per il commercio), consideran­do comunque sempre il codice 162310 come codice principale ( essendo quello che appare in Camera di commercio) oppure va indicato il codice 475320 come attività primaria e l’altro come attività secondaria, adottando l’Isa ( indice sintetico di affidabili­tà) del codice prevalente?

L’impresa L ’ im presa artigiana è disciplina­ta da norme speciali ( legge 443/ 1985) e si caratteriz­za per alcuni requisiti. L’imprendito­re artigiano è colui che esercita personalme­nte, profession­almente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. È impresa artigiana quella che esercita attività di produzione di beni e prestazion­e di servizi, mentre sono escluse le attività agricole e commercial­i, di intermedia­zione nella circolazio­ne dei beni o ausiliarie di queste ultime, di somministr­azione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumental­i e accessorie all’esercizio dell’impresa artigiana. L’attività dev'essere condotta e organizzat­a dal titolare, il quale deve partecipar­vi p preva- reva

lentemente, anche manualment­e, e deve avere la piena responsabi­lità della direzione e della gestione dell’impresa. Egli può avvalersi di collaborat­ori quali il coniuge o familiari entro il terzo grado.

Nel caso in questione, quindi, la società dovrà assumere il codice Ateco 475320 come prevalente e il codice Ateco 162310 come secondario, e ciò anche ai fini Isa e previdenzi­ali.

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