Produzione e vendita di beni, attenzione alla « prevalenza »
Una società artigiana in nome collettivo, con una decina tra dipendenti e soci lavoratori, esercita la lavorazione del legno ( produzione di serramenti) con codice Ateco 162310, stipulando con i privati contratti di appalto, che prevedono la cessione e posa dei manufatti.
A Assieme s sieme con i beni di propria produzione, la società commercializza anche prodotti acquistati da terzi ( sempre serramenti o affini) aventi la stessa destinazione.
Nel corso del tempo, questo secondo genere di beni ha generato un volume di affari pari ai due terzi del fatturato.
All’azienda può essere contestata la qualifica di "artigiana", essendo nettamente prevalente la componente commercializzata rispetto a quella prodotta? C'è il rischio che le vengano revocati i benefici tipici dell’artigianato?
Si potrebbe rientrare nel campo della multiattività ( con il codice 162310 per la produzione, e il codice 475320 per il commercio), considerando comunque sempre il codice 162310 come codice principale ( essendo quello che appare in Camera di commercio) oppure va indicato il codice 475320 come attività primaria e l’altro come attività secondaria, adottando l’Isa ( indice sintetico di affidabilità) del codice prevalente?
L’impresa L ’ im presa artigiana è disciplinata da norme speciali ( legge 443/ 1985) e si caratterizza per alcuni requisiti. L’imprenditore artigiano è colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. È impresa artigiana quella che esercita attività di produzione di beni e prestazione di servizi, mentre sono escluse le attività agricole e commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni o ausiliarie di queste ultime, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali e accessorie all’esercizio dell’impresa artigiana. L’attività dev'essere condotta e organizzata dal titolare, il quale deve parteciparvi p preva- reva
lentemente, anche manualmente, e deve avere la piena responsabilità della direzione e della gestione dell’impresa. Egli può avvalersi di collaboratori quali il coniuge o familiari entro il terzo grado.
Nel caso in questione, quindi, la società dovrà assumere il codice Ateco 475320 come prevalente e il codice Ateco 162310 come secondario, e ciò anche ai fini Isa e previdenziali.