SPINTA A IDROGENO HERA INVESTE
L’accordo con Yara Italia e Sapio: energia pulita per l’agricoltura La multiutility emiliana stanzia 3,2 miliardi per la transizione verde
“Science Based Target iniziative”». Il contributo alla decarbonizzazione e al risparmio delle risorse si realizzerà anche attraverso la diminuzione dei consumi del gruppo stesso: al 2024 è prevista una riduzione del 7% dei consumi energetici, rispetto al 2013, e del 17% dei consumi idrici interni, rispetto al 2017.
Hera investirà 2,1 miliardi per l’ammodernamento e l’estensione delle reti e continuerà a puntare sul teleriscaldamento, dove ha già una rete fra le più estese ed efficienti d’italia: a oggi, il 70% del calore immesso nelle reti gestite dal gruppo proviene da fonti rinnovabili e assimilate. Nei prossimi anni è previsto anche il collegamento tra due sistemi di teleriscaldamento a Bologna, che con lo sviluppo delle aree limitrofe consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di 24 mila tonnellate l’anno. L’obiettivo al 2024 è servire con il teleriscaldamento oltre centomila unità abitative.
Reti e fonti
Anche nelle reti del gas e del ciclo idrico verranno introdotte tecnologie all’avanguardia per migliorarne l’efficienza. In particolare nella gestione idrica, i nuovi dispositivi consentiranno di raggiungere un potenziale di riuso della risorsa idrica di 17 milioni di metri cubi, salendo al 9% del volume delle acque reflue riutilizzabili sul totale.
Nel depuratore di Bologna Corticella verrà installato invece un impianto con tecnologia power-to-gas, che consentirà di trasformare l’energia elettrica in eccesso in idrogeno o gas verde da immettere nelle reti di distribuzione, sfruttando nel processo chimico acqua, biogas e fanghi, in un esempio innovativo di circolarità che mette in sinergia più filiere. Sullo sviluppo della filiera dell’idrogeno è incentrato anche il memorandum appena firmato dal gruppo, per studiare l’utilizzo dell’idrogeno verde nel settore agricolo, ancorandolo a un obiettivo concreto: alimentare la produzione di fertilizzanti di Yara Italia, leader nel comparto. Tra i firmatari c’è anche Sapio, primaria realtà nel campo dei gas tecnici e medicinali, coinvolta per gli aspetti tecnologici e la gestione dell’idrogeno. L’impianto sperimentale, con capacità produttiva annua stimata di 500 tonnellate di idrogeno verde, utilizzerebbe l’energia rinnovabile prodotta dal termovalorizzatore ferrarese del gruppo, per produrre idrogeno dall’acqua e alimentare il vicino insediamento di Yara Italia. L’obiettivo, in linea con il piano industriale, è dare nuovo slancio alla promozione delle fonti pulite, contribuendo anche — nel caso specifico — alla sostenibilità del settore agricolo, ancora caratterizzato da forti impatti ambientali in termini di consumo delle risorse. Il piano industriale al 2024 si fonda sulle solide basi delle proiezioni di chiusura del 2020: il preconsuntivo conferma infatti i principali indicatori in crescita sul 2019. Per il 2020 il margine operativo lordo atteso è di circa 1,1 miliardi, in aumento rispetto al miliardo del 2019. Lo scorso anno, inoltre, Hera ha sostenuto investimenti pari a circa 540 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2019. Dati che evidenziano il superamento delle criticità legate alla pandemia.