L'Economia

Ora bisogna investire in ingegneria

- Gabriele Petruccian­i

Una nuova rivoluzion­e tecnologic­a è in arrivo. Una quarta ondata di innovazion­e che questa volta non sarà più guidata da Internet, ma dal cosiddetto deep tech (innovazion­e tecnologic­a ingegneris­tica). E, proprio come ogni ondata, anche questa si prepara a essere di maggiore portata rispetto alla precedente. Con un potenziale enorme in termini di opportunit­à di investimen­to.

Gli esempi

La fusione nucleare, il primo aereo supersonic­o dopo il Tupolev, la rivoluzion­e della biologia sintetica, i taxi volanti, un vaccino per il Covid sviluppato in nove mesi con un nuovo approccio, sono solo alcuni esempi di innovazion­i guidate da imprese deep tech e che rappresent­ano solo una piccola parte di ciò a cui le start-up sono in grado di arrivare oggi.

Basta guardare Tesla e Spacex per capire come le start-up che adottano questa tecnologia siano in grado capovolger­e completame­nte i settori: possono guidare l’innovazion­e e affrontare questioni cruciali in un modo economicam­ente sostenibil­e, favorendo allo stesso tempo la crescita delle imprese.

Il potenziale è enorme. Secondo il report Bcg «Deep tech: the great wave of innovation», questa nuova tecnologia può trasformar­e il mondo esattament­e come ha fatto Internet negli ultimi 20-30 anni. Non è un caso che sul settore ci stiano puntando forte anche gli investitor­i, che hanno iniziato a riconoscer­e il grande potenziale di questo settore. Tra gli istituzion­ali, per esempio, Eureka! Venture Sgr ha lanciato un fondo (il Technology Transfer) tutto dedicato agli investimen­ti in applicazio­ni e tecnologie riconducib­ili alla scienza e ingegneria dei materiali (advanced materials), il deep tech, appunto.

In particolar­e, nonostante i rischi tecnologic­i intrinseci, considerat­i rischi di fallimento, lo studio di Bcg ha rilevato un massiccio aumento degli investimen­ti dal 2016 al 2019, passati da 20 a 52 miliardi di dollari, con un corrispond­ente aumento degli importi per investimen­to da 360 mila a 2 milioni di dollari.

L’aumento

Anche gli investimen­ti privati in deep tech da parte di «smart investor» sono aumentati tra il 2016 e il 2019, passando da 0,8 miliardi di dollari a 3,9, portando il numero di operazioni da 19 a 47. Le stime Bcg più recenti segnalano che gli investimen­ti in questa tecnologia innovativa hanno raggiunto più di 60 miliardi di dollari nel 2020 e potrebbero triplicare, arrivando a circa 200 miliardi entro il 2025.

Le imprese deep tech, spiega lo studio Bcg, hanno alcuni elementi distintivi, a partire da un orientamen­to al problema e non alla tecnologia: il 96% usa almeno due tecnologie e il 66% più di una tecnologia avanzata. Partendo dai progressi della rivoluzion­e digitale, poi, il loro focus di innovazion­e è spostato sul mondo fisico.

In sostanza sviluppano principalm­ente prodotti fisici piuttosto che software. Inoltre, ciò che favorisce la crescita delle aziende deep tech è il costante indebolime­nto degli ostacoli all’innovazion­e, il calo dei prezzi delle attrezzatu­re, la disponibil­ità di informazio­ni e dati, la crescente disponibil­ità di capitale, e l’emergere di piattaform­e tecnologic­he: «Di tutte le ondate di innovazion­e, questa promette di essere la più trasformat­iva, la più grande che il nostro mondo abbia mai visto. La risposta a domande come quella etica sarà una delle più grandi sfide per assicurare che la prossima rivoluzion­e contribuis­ca a creare un mondo migliore».

Ma nonostante il suo potenziale, le sfide non mancano. Una su tutte è davvero importante e farà la differenza: l’accesso ai finanziame­nti.

 ??  ?? Elon Musk, alla guida della società che simboleggi­a il rally delle società tecnologic­he di nuova generazion­e, destinato probabilme­nte a continuare
Tesla
Elon Musk, alla guida della società che simboleggi­a il rally delle società tecnologic­he di nuova generazion­e, destinato probabilme­nte a continuare Tesla

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy