Green & Digitale Guadagnare con le due transizioni
Da Enel a Nexi, da Falck Renewables a Tinexta, da Illimity a Erg: ecco i titoli che potrebbero essere avvantaggiati
In Piazza Affari è caccia ai titoli della Transizione. La formazione del nuovo governo di larghe intese ha allontanato le paure circa un ritorno dell’instabilità in Italia e acceso i riflettori sulle società che potrebbero trarre beneficio dal nuovo quadro politico.
Tra le novità annunciate dal premier Mario Draghi i ministeri della Transizione Energetica e Digitale. Una scelta che riflette gli ambiti di intervento del Recovery fund e a cui dovrà essere allineata la progettualità per accedere agli oltre 200 miliardi di euro assegnati dall’europa all’italia.
Ingenti risorse
Dalle energie rinnovabili ai pagamenti digitali, nel corso dei prossimi anni saranno mobilitati ingenti risorse pubbliche e private su scala globale che potrebbero vedere protagoniste anche le aziende italiane. Almeno due campioni nazionali potrebbero essere protagonisti delle «transizioni»: Enel e Nexi che si sono già ritagliati un ruolo di primo piano in Europa e nel mondo, nei rispettivi settori di operatività.
Ma la lista delle società esposte alle «transizioni» è lunga, come emerso dall’analisi condotta da L’economia del Corriere della Sera sul listino di Piazza Affari i cui risultati sono riportati nelle due tabelle di questa pagina.
Nel 2014, appena nominato nuovo amministratore delegato dell’enel, Francesco Starace stralciò un piano di investimenti da miliardi di euro in generazione tradizionale dirottando queste risorse sulle rinnovabili. Decisione che ha portato il gruppo ad essere oggi il più grande operatore privato al mondo di impianti rinnovabili e pionieri della transizione energetica. Enel si pone l’obiettivo di decarbonizzazione il mix di generazione entro il 2050, con una serie di obiettivi intermedi lungo il percorso, come l’uscita dal carbone in Italia entro il 2025 e a livello globale entro il 2027 e l’impegno per ridurre le emissioni dirette di gas a effetto serra per kilowattora dell’80 per cento entro il 2030, rispetto ai livelli del 2017.
Mercato
Una scelta premiata dal mercato azionario che ha spinto il titolo da poco meno di 4 euro del 2014 agli attuali 8 euro, non lontano dal massimo storico in area 9 euro. Livello che potrebbe essere superato secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno recentemente confermato la raccomandazione add (accumulare, nda) e il prezzo obiettivo a 9,5 euro dopo che il consiglio di amministrazione della società ha annunciato l’emissione di obbligazioni per un importo massimo di 3 miliardi di euro.
A detta degli analisti queste risorse dovrebbero rafforzare e ottimizzare la struttura del capitale del gruppo per consentirgli di cogliere le opportunità di crescita del mercato. Sul fronte della transizione digitale il campione nazionale è Nexi, leader nei pagamenti digitali in Italia, che nel corso degli ultimi mesi ha annunciato due importanti operazioni di aggregazione, in Italia con Sia e in Scandinavia con Nest. Operazioni che si collocano in un contesto di rapido consolidamento in atto a livello internazionale ed europeo del settore.
Dalla quotazione avvenuta nel marzo del 2019 il titolo ha fatto un balzo del 65 per cento. Tendenza che non sembra destinata a fermarsi secondo Kepler Cheuvreux che ha da poco confermato la raccomandazione buy (comprare, nda) con prezzo obiettivo a 23 euro. Secondo gli analisti: «Nonostante i lockdown in Italia nel quarto trimestre, Nexi ha chiuso il 2020 con risultati solidi. L’outlook è incoraggiante sul 2021, quanto alla prospettive di medio termine restano promettenti e nel complesso Nexi offre un profilo interessante per i prossimi anni, con solide prospettive di crescita organica/margini su base indipendenti e ampio potenziale di creazione di valore dalle acquisizioni di Nets e Sia».
Nicchie di rilievo
Ma la platea delle società esposte alle transizioni va ben oltre i campioni nazionali. Tra queste Falck Renewables che sull’onda dell’attenzione alle energie rinnovabili è stato uno dei migliori performer di Borsa nel 2020. L’impegno della società verso la transizione energetica è stato recentemente testimoniato da un accordo per un progetto fotovoltaico, locale e senza sussidi, situato nella provincia di Ragusa che una volta in esercizio produrrà l’equivalente alla quantità di energia necessaria a coprire il fabbisogno di circa 7.400 famiglie. Abbastanza per spingere Kepler Cheuvreux a confermare la raccomandazione buy. Gli esperti, nella loro ricerca, hanno incorporato maggiori costi di sviluppo ma confermano la visione positiva sul titolo in vista dell’interessante potenziale di rialzo del 25% rispetto alle quotazioni attuali.