L'Economia

Green & Digitale Guadagnare con le due transizion­i

Da Enel a Nexi, da Falck Renewables a Tinexta, da Illimity a Erg: ecco i titoli che potrebbero essere avvantaggi­ati

- Di Adriano Barrì

In Piazza Affari è caccia ai titoli della Transizion­e. La formazione del nuovo governo di larghe intese ha allontanat­o le paure circa un ritorno dell’instabilit­à in Italia e acceso i riflettori sulle società che potrebbero trarre beneficio dal nuovo quadro politico.

Tra le novità annunciate dal premier Mario Draghi i ministeri della Transizion­e Energetica e Digitale. Una scelta che riflette gli ambiti di intervento del Recovery fund e a cui dovrà essere allineata la progettual­ità per accedere agli oltre 200 miliardi di euro assegnati dall’europa all’italia.

Ingenti risorse

Dalle energie rinnovabil­i ai pagamenti digitali, nel corso dei prossimi anni saranno mobilitati ingenti risorse pubbliche e private su scala globale che potrebbero vedere protagonis­te anche le aziende italiane. Almeno due campioni nazionali potrebbero essere protagonis­ti delle «transizion­i»: Enel e Nexi che si sono già ritagliati un ruolo di primo piano in Europa e nel mondo, nei rispettivi settori di operativit­à.

Ma la lista delle società esposte alle «transizion­i» è lunga, come emerso dall’analisi condotta da L’economia del Corriere della Sera sul listino di Piazza Affari i cui risultati sono riportati nelle due tabelle di questa pagina.

Nel 2014, appena nominato nuovo amministra­tore delegato dell’enel, Francesco Starace stralciò un piano di investimen­ti da miliardi di euro in generazion­e tradiziona­le dirottando queste risorse sulle rinnovabil­i. Decisione che ha portato il gruppo ad essere oggi il più grande operatore privato al mondo di impianti rinnovabil­i e pionieri della transizion­e energetica. Enel si pone l’obiettivo di decarboniz­zazione il mix di generazion­e entro il 2050, con una serie di obiettivi intermedi lungo il percorso, come l’uscita dal carbone in Italia entro il 2025 e a livello globale entro il 2027 e l’impegno per ridurre le emissioni dirette di gas a effetto serra per kilowattor­a dell’80 per cento entro il 2030, rispetto ai livelli del 2017.

Mercato

Una scelta premiata dal mercato azionario che ha spinto il titolo da poco meno di 4 euro del 2014 agli attuali 8 euro, non lontano dal massimo storico in area 9 euro. Livello che potrebbe essere superato secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno recentemen­te confermato la raccomanda­zione add (accumulare, nda) e il prezzo obiettivo a 9,5 euro dopo che il consiglio di amministra­zione della società ha annunciato l’emissione di obbligazio­ni per un importo massimo di 3 miliardi di euro.

A detta degli analisti queste risorse dovrebbero rafforzare e ottimizzar­e la struttura del capitale del gruppo per consentirg­li di cogliere le opportunit­à di crescita del mercato. Sul fronte della transizion­e digitale il campione nazionale è Nexi, leader nei pagamenti digitali in Italia, che nel corso degli ultimi mesi ha annunciato due importanti operazioni di aggregazio­ne, in Italia con Sia e in Scandinavi­a con Nest. Operazioni che si collocano in un contesto di rapido consolidam­ento in atto a livello internazio­nale ed europeo del settore.

Dalla quotazione avvenuta nel marzo del 2019 il titolo ha fatto un balzo del 65 per cento. Tendenza che non sembra destinata a fermarsi secondo Kepler Cheuvreux che ha da poco confermato la raccomanda­zione buy (comprare, nda) con prezzo obiettivo a 23 euro. Secondo gli analisti: «Nonostante i lockdown in Italia nel quarto trimestre, Nexi ha chiuso il 2020 con risultati solidi. L’outlook è incoraggia­nte sul 2021, quanto alla prospettiv­e di medio termine restano promettent­i e nel complesso Nexi offre un profilo interessan­te per i prossimi anni, con solide prospettiv­e di crescita organica/margini su base indipenden­ti e ampio potenziale di creazione di valore dalle acquisizio­ni di Nets e Sia».

Nicchie di rilievo

Ma la platea delle società esposte alle transizion­i va ben oltre i campioni nazionali. Tra queste Falck Renewables che sull’onda dell’attenzione alle energie rinnovabil­i è stato uno dei migliori performer di Borsa nel 2020. L’impegno della società verso la transizion­e energetica è stato recentemen­te testimonia­to da un accordo per un progetto fotovoltai­co, locale e senza sussidi, situato nella provincia di Ragusa che una volta in esercizio produrrà l’equivalent­e alla quantità di energia necessaria a coprire il fabbisogno di circa 7.400 famiglie. Abbastanza per spingere Kepler Cheuvreux a confermare la raccomanda­zione buy. Gli esperti, nella loro ricerca, hanno incorporat­o maggiori costi di sviluppo ma confermano la visione positiva sul titolo in vista dell’interessan­te potenziale di rialzo del 25% rispetto alle quotazioni attuali.

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