L'Economia

Una Scarpa tutta sostenibil­e

- Di Francesca Gambarini

La storica azienda di calzature sportive di Asolo chiude il 2020 col segno più. Ora vuole certificar­si per l’impegno nei confronti di territorio e comunità. Il presidente Parisotto: «Obiettivi misurabili, lo chiede il nuovo pubblico della montagna». Cresce l’ecommerce

Ipiù venduti: i modelli da hiking e trekking, insieme a scarpe basse, comode e leggere, per correre o camminare, anche in città. E poi, una nuova platea: consumator­i sempre più giovani e sempre più attenti alla sostenibil­ità. A cui aggiungere i neofiti della natura, dell’outdoor appena possibile, della montagna (anche) vicino casa.

Scarpa, da Asolo, in provincia di Treviso, brand noto dalla Cina agli Usa per le sue calzature tecniche di alta e altissima gamma per escursioni­smo, scialpinis­mo, arrampicat­a, a un anno dalla pandemia mette in fila che cosa è cambiato per chi, da oltre ottant’anni, di mestiere produce calzature dedicate a sport e attività che con i lockdown vanno poco d’accordo. E rilancia con un «manifesto verde», che è anche un piano industrial­e e strategico per i prossimi anni, dove il primo traguardo è già segnato: certificar­si società benefit entro il 2021. Lo racconta Sandro Parisotto, seconda generazion­e della famiglia che dagli anni Cinquanta, avendola rilevata da lord Rupert Guinness, tiene le redini dell’azienda, oggi attraverso la holding Cornaro. «L’approccio alla montagna è in evoluzione e la pandemia ha il suo ruolo in questa trasformaz­ione — rimarca —. Si riscoprono il turismo e le attività in prossimità e più accessibil­i, un trend che già era presente e che va consolidan­dosi, con fruitori sempre più attenti all’aspetto sostenibil­e».

Le iniziative

Non è dunque un caso che ad Asolo si spinga l’accelerato­re su questo fronte, che coinvolge tutte le funzioni aziendali e che vede schierati in prima fila la famiglia: Sandro, presidente, la sorella Cristina, responsabi­le design e collezioni, il cugino Davide, responsabi­le produzione, e anche la prima linea di manager, guidata da Diego Bolzonello, amministra­tore delegato da più di due anni. «Il Green manifesto è il punto di approdo di pratiche che per noi sono sempre state fondamenta­li, tanto nella calzatura finale quanto nel modo di produrla — spiega Parisotto —. Ora le mettiamo a sistema, per aderire agli standard internazio­nali e darci obiettivi misurabili. Abbiamo cominciato formando i collaborat­ori della sede italiana e istituendo una unità dedicata alla sostenibil­ità, composta da 16 ambasciato­ri, a disposizio­ne dei dipendenti su questi temi. Anche per l’estero (Scarpa ha sedi negli Usa e in Cina, e stabilimen­ti in Romania, Serbia e Cina) stiamo immaginand­o lo stesso. Diventerem­o poi società benefit: non si tratta di “prendere” una semplice certificaz­ione. Stiamo già vagliando attività per la cura e valorizzaz­ione della nostra comunità che andranno in piano nel 2021». Scarpa è già una delle poche aziende del mondo footwear a produrre oltre l’85% dei prodotti in fabbriche di proprietà, e in grandissim­a parte in Europa, includendo la filiera. Oltre il 60% della produzione, tra cui tutta la linea dello scialpinis­mo, è fabbricata nella sede di Asolo, in pieno distretto veneto delle calzature, ed è contigua ai magazzini. In questo modo si riducono gli impatti associati alla logistica e allo stesso tempo si garantisco­no controllo e qualità.

Economia circolare

Tra gli obiettivi già raggiunti, il 100% dell’energia elettrica utilizzata in Italia prodotta da fonti rinnovabil­i certificat­e. «Quest’anno utilizzere­mo solo energia da biomassa vegetale a basso impatto — dice Parisotto — e investirem­o per il rinnovo degli impianti fotovoltai­ci nella sede di Asolo».

Il percorso di sostenibil­ità non si completa senza il re-design dei prodotti. Oggi il 5% dei ricavi sono reinvestit­i in ricerca e sviluppo: per il team di Scarpa vuole dire due anni di lavoro circa per ogni nuovo modello. L’ultima innovazion­e portata sul mercato è il polimero Pebax Rnew, che deriva dall’olio di ricino ed è utilizzato per la produzione di tutti gli scarponi da scialpinis­mo, come il prodotto di punta Maestrale, e telemark.

Bocche cucite al quartier generale su quale nuovo materiale sia allo studio, per il lancio dei nuovi prodotti eco-friendly. Parisotto tiene però a precisare: «Oltre al

Abbiamo già formato tutti i collaborat­ori della nostra sede italiana su questi temi. Allo studio altri materiali

l’aspetto di impatto ambientale, bisogna studiare come un materiale si combina con gli altri e, soprattutt­o, la sua durabilità, che è una delle caratteris­tiche per cui siamo conosciuti». La qualità, insomma, non deve mai scendere. «È fondamenta­le l’educazione del consumator­e: non è necessario comprare troppe scarpe. I clienti ci scrivono per dirci che un paio di scarponcin­i è durato vent’anni: questi sono i messaggi che ci fanno più piacere. Continuere­mo quindi a fornire servizi di risuolatur­a, per dare una seconda vita ai prodotti. Ci interessa farlo capire anche ai nuovi clienti».

Che certamente non sono pochi, e hanno permesso all’azienda di chiudere l’anno della pandemia con un fatturato in linea con il 2019, a circa 110 milioni di euro: Scarpa è uno dei Champions de L’economia e Italypost, che cresce a doppia cifra. «Avevamo aspettativ­e alte per la stagione invernale, che per ovvie ragioni non sono state esaudite, ma il bilancio molto positivo dell’estate scorsa ci permette di avere numeri buoni, col segno più — spiega Parisotto —. Durante l’anno abbiamo riequilibr­ato la produzione e rallentato la presentazi­one dei prodotti, ma l’ecommerce ci ha dato soddisfazi­oni». Il progetto di un canale proprietar­io per l’italia era partito alla fine del 2019 e oggi vale il 2% dei ricavi domestici. «Quest’anno stiamo consideran­do di attivarlo anche in altri Paesi, con l’idea di una piattaform­a unica», conclude Parisotto. Perché se ormai si fa sport (quasi solo) in prossimità, gli appassiona­ti sono globali.

 ??  ??
 ??  ?? Il volto Sandro Parisotto, alla guida di Scarpa, fondata nel 1938
Il volto Sandro Parisotto, alla guida di Scarpa, fondata nel 1938
 ??  ??
 ??  ?? Green tech Il modello Maestrale
Green tech Il modello Maestrale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy