L'Economia

L’industria tiene (i servizi no) La spesa buona che fa crescere

- Di Daniele Manca

Per fortuna siamo rimasti un Paese profondame­nte manifattur­iero ed esportator­e. Perché l’indice di fiducia del settore è in continua crescita grazie alla ripresa più sostenuta di Paesi come la Germania e gli Stati Uniti, da sempre nostri partner privilegia­ti. E tutto questo nonostante la fortissima crisi che ha colpito il settore dei servizi (turismo, trasporti e via dicendo), crollato del 21,8% nel 2020 mentre per quest’anno si prevede una risalita del 3,4%. Nel campo dello scambio merci la caduta del 2020 è stato del 6,8%, ma nel 2021 è previsto un rimbalzo dell’8,7%. Rispetto al mondo prima della pandemia, ci sono mancati ricavi per circa 1.300 miliardi. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, una grande opportunit­à per le aziende italiane che hanno fatto dell’export uno dei motori più solidi della nostra crescita. Le opportunit­à indicate nella «Mappa dei rischi» che ogni anno viene elaborata dalla Sace sono una buona bussola. Il nuovo quadro politico, che vede un’ampia maggioranz­a a sostegno del premier Mario Draghi, deve spingere imprese e famiglie a guardare con maggiore fiducia verso il futuro. Il governo sa cosa deve fare e speriamo che su vaccini e Recovery plan si passi velocement­e ai fatti dopo le intenzioni. Questo deve portare a un rinnovato impegno sul fronte degli investimen­ti da parte delle imprese. A questo proposito sarebbe bene che la Confindust­ria si facesse portatrice di queste esigenze. Gli aspetti del welfare sono sufficient­emente presidiati dalle forze politiche che temono di perdere consensi. Meno presente è, invece, l’aspetto delle agevolazio­ni agli investimen­ti, all’innovazion­e. E su questo la voce dell’industria si è fatta più flebile. Certo perché è prevalso l’istinto della sopravvive­nza di fronte a una crisi minacciosa e profonda. Ma è tempo di riorientar­e il Paese sul doppio binario, che le aziende conoscono bene, fatto di sostenibil­ità e crescita. E di far sentire la propria voce.

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