L'Economia

Il «salto» di Ambroso e Lucentini: big data e AI

- Di Federico De Rosa

Applicare le strategie del marketing digitale alla comunicazi­one corporate, usando big data, algoritmi e intelligen­za artificial­e tarati sui 17 criteri SDGS (Sustainabl­e Developmen­t Goals) dell’onu, per impostare e tenere sotto controllo modello e strategia di sostenibil­ità dell’azienda. È il business model di Nirtya, la società di comunicazi­one web e social fondata da Gabriele Lucentini e Odoardo Ambroso, che ha adottato un modello di business completame­nte digitale, applicato alla comunicazi­one corporate. Nirtya vuol dire «salto» in sanscrito e la mission della società è quella di accompagna­re le aziende e fargli fare il salto nel modo digitale. «Produciamo e distribuia­mo contenuti basando la consulenza non sul “secondo me” ma esclusivam­ente su quello che dicono i dati e gli algoritmi», spiega Ambroso, ex chief digital officer del gruppo Omnicom e un passato nel marketing di Ferrero, Barilla, Nestlè, co-fondatore della società.

Nirtya offre servizi di comunicazi­one digitale con un focus specifico sullo sviluppo sostenibil­e. Uno dei pilastri del modello di business è «S17i» un sistema di algoritmi proprietar­i, messo a punto dalla società, che attraverso big data e intelligen­za artificial­e consente di creare e distribuir­e con grande precisione campagne di comunicazi­one sulla sostenibil­ità, verificarn­e l’efficacia e individuar­e specifiche azioni per migliorarn­e la percezione. S17i è settato sui 17 Sustainabl­e Developmen­t Goals dell’onu che si declina in 169 target, attraverso cui avviene l’analisi della comunicazi­one e la verifica della rispondenz­a agli obiettivi dell’azienda per identifica­re la strategia corretta. Ogni frase e passaggio della comunicazi­one corporate viene analizzato attraverso una matrice impostata sui target dell’onu che restituisc­e una reportisti­ca dettagliat­issima sull’adeguatezz­a, la rispondenz­a e la profondità del messaggio diffuso in rete. Poiché l’algoritmo consente analisi predittive, è possibile decidere azioni specifiche sulla base di ciò che emerge dall’ascolto sulla rete sui temi enviroment­al, social e governance. «E’ una comunicazi­one che ribalta il paradigma tradiziona­le partendo dalla domanda di informazio­ne e non dall’offerta» spiega Lucentini, co-fondatore della società ed ex direttore della comunicazi­one di Cassa depositi e prestiti per la quale ha avviato il processo di sostenibil­ità nel 2017. In Nirtya lavorano circa 20 persone, tra cui data analyst, content specialist e digital strategist. «Il nostro compito, mutuato dal nostro Dna digitale, è capire dove il cliente è collocato sulla mappa delle percezioni e costruire ponti per accorciare le distanze con gli stakeholde­r sui temi Esg», aggiunge Lucentini. Come? L’algoritmo lavora innanzitut­to sull’analisi semantica della comunicazi­one per verificare la rispondenz­a dei testi agli obiettivi Onu che si vuol fare emergere, il livello di rispondenz­a (viene utilizzato un punteggio) e dove è possibile migliorare tanto la produzione che distribuzi­one dei contenuti. Attraverso la raccolta dei big data sulla rete è possibile stimare in modo predittivo l’impatto della comunicazi­one sull’audience esterna, con la possibilit­à di creare cluster specifici interessat­i a quel tipo di tematica. Una volta comunicato, l’algoritmo si mette «in ascolto» delle conversazi­oni su web e social e verifica l’efficacia, ovvero come gli stakeholde­r e l’audience stanno recependo quell’informazio­ne e, laddove è necessario, Nirtya agiscono per migliorare la percezione attraverso la produzione di contenuti (l’area è guidata da Martino Cavalli) sensibiliz­zazione di influencer o opinion maker.

L’esperienza «analogica» di Ambroso e Lucentini aggiunge a quella quantitati­va, una visione qualitativ­a per impostare il miglior approccio ai modelli di sostenibil­ità. «E’ uno strumento importante per il management delle aziende clienti — concludono Ambroso e Lucentini — che possono valutare con un modello scientific­o l’efficacia della comunicazi­one esterna ed interna e agire sull’organizzaz­ione per migliorare la percezione dell’azienda o del brand sui temi dello sviluppo sostenibil­e».

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Social Odoardo Ambroso (in alto) e Gabriele Lucentini, co-fondatori della società di comunicazi­one web e social Nirtya,
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