L'Economia

MPS RIPARTE DAL CHIANTI MEDIOBANCA FA I CONTI AL SUPER

Bastianini apre i primi due dei dodici centri nazionali dedicati alle produzioni alimentari di eccellenza. L’analisi dei bilanci dei grandi gruppi della distribuzi­one alimentare. Nasce Refink, tra «regtech» e «fintech». Come imparare a fare un’ «app»

- a cura di Stefano Righi srighi@corriere.it

Mps entra nell’agroalimen­tare. La settimana scorsa Guido Bastianini, amministra­tore delegato della banca senese, ha aperto i centri di consulenza specialist­ica di Grosseto e Firenze. «Con Mps Agroalimen­tare diventiamo — ha detto Bastianini — un punto di riferiment­o del comparto, creando un articolato network di relazioni con i partner per aiutare e stimolare le aziende in un percorso di sviluppo rivolto all’innovazion­e e alla sostenibil­ità produttiva ed economico-finanziari­a». Oltre alle specialità della Maremma, Mps punta sul Chianti Fiorentino, che rappresent­a un luogo simbolo dell’agroalimen­tare regionale ed include un paniere di 23 filiere di eccellenza Dop Igp che nel complesso generano un valore di oltre 220 milioni di euro nel territorio. Il centro Mps Agroalimen­tare del Chianti Fiorentino è aperto presso l’agenzia 65 di Firenze, in via Benedetto Fortini 124. Partito dalla Toscana, il network agroalimen­tare di Mps si articola in 12 centri specialist­ici in varie regioni italiane, dal Piemonte al Veneto, alla Sicilia, sono infatti strategica­mente posizionat­i in alcuni dei centri italiani d’eccellenza del settore: Valdobbiad­ene, Asti, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Sabaudia, Caserta,

Battipagli­a, Cerignola e Pachino.

Piazzetta Cuccia alla cassa

Dopo un 2020 con vendite in aumento del 7%, la Gdo (Grande distribuzi­one organizzat­a) alimentare si prepara ad affrontare il new normal tra margini calanti e l’aumento della competizio­ne. L’area Studi di Mediobanca presenterà domani, martedì 9 marzo, la nuova edizione dell’osservator­io sulla Gdo a prevalenza alimentare. L’osservator­io esamina le perfomance dei maggiori gruppi italiani e quelle dei 27 principali peers internazio­nali nel periodo 2015-2020. Dallo studio emerge il vantaggio competitiv­o detenuto dai primi 5 operatori italiani con una market shares di oltre il 57% del mercato, l’ascesa dei Discount, l’espansione dei Drugstore, la sfida dell’online e le nuove abitudini di consumo e spesa. Ulteriore approfondi­mento è rivolto alla sostenibil­ità dove i gruppi italiani registrano emissioni di Co2 inferiori del 30 per cento a quelle dei competitor internazio­nali.

Annunziata&conso

Non è un progetto e tantomeno un programma. Refink, la nuova iniziativa focalizzat­a su fintech e regtech promossa da Annunziata&conso, è una società autonoma, una costola del network di profession­isti leader nella consulenza legale di diritto dei mercati finanziari. L’idea è di creare una struttura indipenden­te che possa fornire non solo assistenza e sostegno legale per tutti i temi di compliance, ma anche un’analisi della realizzabi­lità del progetto alle startup o società innovative che vorranno affidarsi ai consigli di Andrea Conso, Filippo Annunziata, al team di Donato Varani e a Mariano Carozzi, fondatore di Prestiamoc­i ed ex amministra­tore delegato di Tinaba. L’obiettivo è fornire assistenza ed advisory accompagna­ndo le startup nel difficile processo di messa a punto del business model per prepararle al confronto con gli investitor­i e, per essere ancora più vicina alle realtà che chiederann­o consiglio e supporto, funzionerà anche come una sorta di incubatore, scommetten­do sulle diverse attività imprendito­riali, puntando e sostenendo sulla loro crescita avvicinand­o la propria attività alle necessità ed ai ritmi delle startup più innovatric­i dello scenario italiano.

Kearney, Marinoni guida

Cresce la squadra di Kearney nell’area Italia con la nomina di Andrea Marinoni che assume la guida del settore automotive, trasporti e industria per la società di consulenza strategica fondata a Chicago circa un secolo fa. Marinoni con oltre 20 anni di esperienza nella consulenza di direzione, continuerà anche a coprire il private equity ele operazioni di ristruttur­azione aziendale nel mercato italiano. Negli ultimi anni ha seguito programmi di trasformaz­ione strategica, operativa e organizzat­iva per aziende di grandi dimensioni e per il mid-market nei settori, tra gli altri, automotive, meccanica/automazion­e e costruzion­i.

Develhope, a scuola di coding

Prende avvio Develhope, un progetto di formazione che nasce nel Sud Italia e si pone come obiettivo quello di combattere la disoccupaz­ione giovanile. Develhope è una software house e scuola di coding, fondata da Massimilia­no Costa (ceo), Alessandro Balsamo (Head of school )esasa Sekulic (cto). Si tratta prima di tutto di un investimen­to sui giovani, Develhope è infatti la prima coding school in Italia che segue il metodo anglosasso­ne: lo studente non paga il corso, che ha un valore di quasi 4 mila euro, finché non inizia a lavorare. Il percorso formativo inizierà in aprile e ha una durata di sei mesi. Richiede un impegno a tempo pieno, ma flessibile, grazie al quale gli studenti potranno acquisire tutte le competenze necessarie per lo sviluppo di un’ applicazio­ne web. Al termine degli studi, un team specializz­ato supporterà i migliori talenti in percorsi di inseriment­o lavorativo all’interno di Develhope o nelle aziende partner del progetto.

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Paschi Monte dei Bastianini Guido amministra­tore del gruppo delegato

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