La Cucina Italiana

Scenografi­ca e succulenta

-

Secondo Pellegrino Artusi, questo taglio si chiama “arista” in seguito alle esclamazio­ni di alcuni prelati greci convenuti a Firenze nel 1430 al Concilio indetto per appianare divergenze tra la Chiesa romana e quella greca: assaggiand­o una lombata arrosto i greci esclamavan­o “arista, arista!” (ottima!). Tipico taglio da arrosto, richiede una preparazio­ne meticolosa per liberare gli ossi delle coste ed eliminare quelli alla base del pezzo. Fatevi preparare il pezzo dal macellaio, chiedendog­li di darvi anche i pezzettini di scarto ricavati ripulendo la lombata tra gli ossi, che daranno sapore all’arrosto, in cottura. Preparate di rosmarino, aglio, pepe, salvia, timo, maggiorana e sale e cospargete con questo tutta la carne, massaggian­dola.

in modo da tenere il pezzo bene in forma. Aggiungete all’arrosto una dadolata di verdure: mezzo gambo di sedano, una carota e mezza cipolla, per dare

e profumo alla carne. Bagnate con un bicchiere di vino bianco, voltate la carne e rimettetel­a in forno a temperatur­a un po’ più bassa, 180 °C per altri 35-40’. Fatela poi riposare prima di tagliarla, avvolta nell’alluminio. Accomodate la lombata così preparata in una teglia, insieme agli scarti. Ungete tutto con un filo di olio e infornate ad circa 220 °C, in modo che la carne arrostisca bene grazie alla reazione di Maillard, che caramelliz­za i succhi, a contatto con calore elevato. Cuocetela da sola per circa 40’.

 ??  ?? Legatela poi con lo spago
Legatela poi con lo spago
 ??  ?? alta temperatur­a,
alta temperatur­a,
 ??  ??
 ??  ?? sapore al sugo
sapore al sugo
 ??  ?? un trito aromatico
un trito aromatico
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy