La Cucina Italiana

QUATTRO COSE DA SAPERE

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FRESCHI E STAGIONATI L’aroma e la consistenz­a dei formaggi freschi non devono trarre in inganno: sono meno digeribili di quelli stagionati, e talvolta anche molto più calorici. Nel lungo periodo di maturazion­e, i microrgani­smi attuano una “predigesti­one” delle proteine, e scompare anche il lattosio. Per contro, si forma tiramina, che può causare il mal di testa. MIGLIORI AMICI Non c’è dubbio che frutta e verdura costituisc­ano per il formaggio l’accompagna­mento ideale. I vegetali freschi, infatti, oltre a dare poche calorie, saziano rapidament­e grazie al loro contenuto di fibra, e forniscono sali che favoriscon­o la digestione dei grassi contenuti nei formaggi. DIFETTI DI FORMA Il formaggio, alimento “vivo”, può presentare anomalie causate da microrgani­smi, che lo alterano, pur senza pericoli per la salute. Per esempio, la forma si gonfia e il sapore diventa insipido o amaro. Oppure quelli freschi perdono consistenz­a a causa di un fungo che ne degrada le proteine. QUALE MUFFA? Se quelle del gorgonzola e del brie sono muffe “buone”, che cosa fare quando ne compare un po’ sulla superficie di altri formaggi che non la prevedono? Sono muffe che non comportano rischi: basta eliminare le zone verdognole, andando un po’ in profondità per ritrovare il miglior sapore.

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