C’è tutto un mondo intorno
DALLE DIVERSE STAGIONATURE, AL MIGLIORE ABBINAMENTO CON IL VINO, FINO AL MODO CORRETTO PER CONSERVARLO E PRESENTARLO. È QUESTO L’UNIVERSO DI GRANA PADANO DOP
Tante cose si sanno di questo formaggio, come per esempio che è indicato per la crescita di bambini e adolescenti o che è perfetto come spuntino genuino a qualunque ora e a qualunque età. Forse, però, non tutti sanno che Grana Padano Dop è anche naturalmente privo di lattosio e di glutine. In cucina può essere usato in tantissimi modi, non solo grattugiato sulla pasta, ma per creare abbinamenti riusciti vale la pena di conoscere tutte le sue diverse stagionature e sfumature di sapore. È anche un utile sostituto del sale su minestre, insalate e piatti di verdure. Dai 9 ai 16 mesi: ha un gusto delicato, di latte, e una pasta ancora tenera e umida che lo rende ideale in ricette gratinate e al forno, perché evapora lentamente e non brucia, ma anche nelle salse perché si scioglie alla perfezione e su carpacci di carne e insalate tagliato a scagliette. Accompagnalo con un vino bianco fresco e fruttato o con delle bollicine. Oltre 16 mesi: la sua pasta presenta già la tipica struttura granulosa e il colore tende al giallo paglierino. Il carattere è pronunciato, deciso, mai aggressivo. I profumi sono più complessi, di fieno e di frutta secca. Ha meno acqua, e per questo va bene per preparare cialde croccanti, ma in compenso ha una più alta concentrazione di grassi, quindi è ideale anche per insaporire ripieni, frittate, piatti di carne e di verdure. Provalo con rossi giovani, di media intensità, corposità e persistenza. Riserva, oltre 20 mesi: giallo paglierino intenso, dalla grana evidente e una struttura a scaglia, è il protagonista della tavola, dall’aperitivo al fine pasto. Sul palato è persistente, l’aroma evoluto e il sapore pieno e ricco, di burro. Buonissimo da solo o nei taglieri, abbinato con mostarde, confetture, aceto balsamico e miele. Degustalo con un vino rosso intenso e tannico o con un vino da dessert, come il passito.