Vita da cuoco - Italia
DAVIDE OLDANI RACCONTA CHE COSA VUOL DIRE CUCINARE CON OCCHI DI PAPÀ. E SUA FIGLIA A TRE ANNI È GIÀ UNA POP-FAN
Un piattino per Camilla. Davide Oldani cucina una vellutata di zucca per sua figlia
« Sono i grandi che insegnano ai piccoli o viceversa?». Lo abbiamo chiesto al nostro cuoco pop (che ci ha regalato anche la ricetta della vellutata che prepara per la sua bambina). Che cosa ha riscoperto in cucina grazie a Camilla Maria? «Lei mi ha riportato in un mondo scomparso, quello nel quale facciamo capire che cosa ci piace senza usare le parole. Che del resto non sempre sono indispensabili: la osservo, e le sue azioni mi dicono tutto». Che cosa in particolare ha imparato? «Ho rivisto il concetto di apprezzamento: quando un cibo ti piace davvero, cerchi di non lasciarne neanche un atomo… Leccare il piatto, fare la scarpetta come fa lei, sono gesti istintivi che mi hanno ispirato. Ho cercato di “importarli” nel mondo degli adulti, offrendo anche a loro, per esempio, un piatto da leccare, dove le posate non servono». E lei, che cosa le insegna? «Ancora poco, è la mamma (Evelina Rolandi) che ha il monopolio, per i primi anni… Ma cerco di guidarla a riconoscere la diversità tra le stagioni, prima di tutto. In particolare per le verdure. Anche per lei cucino senza grassi e poco arrostito, perché vorrei abituarla a sentire il sapore naturale delle cose. Per questo uso anche poco sale e poco zucchero». Esiste un trucco per far mangiare le verdure ai bambini? «No, purtroppo. Penso semplicemente che ad alcuni bambini piacciono e ad altri no». Come fa? Come convince Camilla Maria ad assaggiare cose nuove? «Provo a proporgliele insieme a sapori noti, e non troppo direttamente: così può scoprirle in modo più dolce e graduale». La segue? «Sì, non ha ancora rifiutato nulla. Ha un buon palato e poi… ci osserva. Come per molte altre cose, l’esempio è la migliore persuasione, l’imitazione è istintiva. Per lei è naturale mangiare un broccolo crudo o il cioccolato amaro con un pizzico di peperoncino. È già una fan della cucina pop! Sta a noi, poi, darle una vera e propria educazione sensoriale. Potrà servirle quando sarà diventata grande».
«Con Camilla ho ritrovato gesti che avevo dimenticato. Come leccare il piatto per dire: che buono!»