Il lettore in redazione
IL NOSTRO OSPITE HA PREPARATO LE TAGLIATELLE AL RAGÙ. UNA SCELTA ITALIANISSIMA DOVE C’ENTRANO LA MAMMA E CERTE INVISIBILI ONDE...
Un primo da top ten
Cdii aveva detto di non essere bravo in cucina. Appena arrivato, Marco Pontini, direttore generale marketing
Radio Italia, era un po’ intimorito, sfogliava l’ultimo numero della nostra rivista e osservava quasi con riverenza la copia anastatica della prima Cucina Italiana del 1929, quella in cui compare la firma del poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti. Ma poi ha preparato un piatto degno di stare ai vertici della classifica, per dirla in termini musicali. L’arte di impastare e di tirare la sfoglia appartiene alla memoria delle sue dita, l’ha visto fare tante volte dalle donne della famiglia. «Adoro la pasta, in tutti i modi. Perciò ho chiesto a mia mamma, marchigiana del nord, quindi con influenze emiliane, di insegnarmi a prepararla. Lei è abilissima. Io… ci provo. A volte combino qualche disastro, e quando le ho detto che sarei venuto qui, non voleva crederci!». Invece le sue tagliatelle sono riuscite alla perfezione. Le abbiamo assaggiate insieme, in redazione: non ne è rimasta nemmeno una e il nostro precisissimo art director si è stupito quando ha scoperto che Marco le aveva tirate con il matterello e tagliate a mano con un coltello, con la disinvoltura di una vera rezdora.