Missione colore. Missoni
La pizza all’acqua di mare o la mozzarella fatta davanti ai vostri occhi. Napoli seduce Milano con un nuovo locale. Dove si fa anche la spesa, molto verace Testi SARA TIENI
Si inizia in maniera innocua, addentando una bruschetta ai pomodorini del Piennolo, quelli dolcissimi che crescono sulla terra del Vesuvio, si continua con i «frittini». Poi, ma sì, perché non concedersi un po’ di mozzarella di bufala? In fondo il casaro l’ha appena preparata proprio lì, davanti a me, nel microcaseificio a vista in mezzo alla sala. Dopo un quarto d’ora seduti a un tavolo di Eccellenze Campane il contacalorie inizia a sembrare un gadget sopravvalutato. Questo nuovo locale (800 metri quadrati su tre piani a due passi dal Castello Sforzesco, aperto dalle 7 alle 24), visto in pausa pranzo, pullula di efficienza milanese (i ritmi sono veloci), mista a una certa rilassatezza partenopea, che ti fa sentire anche un po’ in vacanza.
Il format sbarca in terra meneghina dopo i successi di Napoli (con due locali, Eccellenze Campane Napoli, che va dallo street food alla birreria e offre anche lezioni di cucina e degustazioni, e Eccellenze Campane Mare, sul golfo, per piatti più contemporanei) e di Londra (Panzo by Eccellenze Campane, specializzato in business lunch). E non si ferma qui: «Apriremo presto a San Paolo del Brasile, dove ci sono quattro milioni di immigrati italiani. La location è stata individuata nel quartiere di Jardins, con un format abbastanza simile a quello di Milano», spiega l’imprenditore Paolo Scudieri, presidente di Eccellenze Campane. La sua famiglia, a capo dell’Adler-Pelzer Group (leader internazionale nel settore componenti per l’industria del trasporto), quattro anni fa ha deciso con grande determinazione di investire nella ristorazione di qualità, partendo proprio dai prodotti della Campania. « Eccellenze è un polo alimentare che seleziona il meglio dei nostri prodotti, tra cui molti Dop e Igp». Tradotto: casari, pescatori, allevatori, produttori di pasta artigianale e coltivatori che forniscono i ristoranti in questione, dove queste materie prime sono anche in vendita. Nel locale milanese si può scegliere tra diversi format: c’è il ristorante per pause più veloci al piano terra, con pasticceria e casaro a vista; per una cena più intima o per riunioni di lavoro c’è, al piano superiore, la Trattoria Cetara, un ambiente più raffinato che a vista stavolta ha la cucina e una bella serie di etichette di vini. In carta, grandi classici che puntano soprattutto sulla bontà degli ingredienti base. Degna di nota la pizza impastata con l’acqua di mare, il cui panetto riposa per ore per garantire la massima digeribilità, la pasta trafilata al bronzo, servita con vongole veraci o in «scarpariello» e cioè semplicemente con pomodoro e formaggio. Se poi siete golosi, ci sono le sfogliatelle calde e i babà al caffè. «Siamo capaci di preparare 250 coperti, tutti al momento», spiega Scudieri. «In molti si innamorano delle materie prime e le acquistano per replicare a casa. Da poco abbiamo inaugurato anche un servizio di cestini da portare via». L’ingrediente (segreto) del successo? «Piatti sani e bilanciati, non a caso ci siamo rodati con gli sportivi: da qualche anno siamo i fornitori ufficiali di Casa Italia (la sede del team olimpico italiano e di tutti i suoi ospiti, ndr)», svela Scudieri. All’attivo ci sono già le tavole dei Giochi Olimpici in Corea del Sud, i mondiali di calcio in Brasile del 2014 e i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. Prossima tappa, Tokyo 2020.