La Cucina Italiana

Invito a palazzo L’isola felice. A casa di Marina Borromeo

Come riceve una principess­a contempora­nea? Ricette di famiglia e grandi piatti di portata, qualche tovagliolo spaiato e poi tanti fiori. In omaggio a certi favolosi giardini

- Testi SARA TIENI, Foto GIACOMO BRETZEL

Marina Borromeo ci apre la porta di casa, un elegante appartamen­to a Palazzo Borromeo, nell’omonima piazza di Milano, e si materializ­za l’archetipo della principess­a 2.0. Niente tiare, insomma, davanti a noi c’è una bella signora in jeans e T-shirt, dai modi eleganti ma con un certo senso pratico. Ci invita subito in cucina. «Mi scusi, sta per scadere la cottura della torta: devo controllar­e». Nell’aria un profumo di burro e di limone. Questa immediata

familiarit­à smonta subito in me un certo timore reverenzia­le dovuto a qualche secolo di storia della sua famiglia (chi non si ricorda il Cardinale Federigo Borromeo de I Promessi Sposi e le interrogaz­ioni del liceo alzi la mano).

Siamo qui per capire come si ricevono gli ospiti a regola d’arte, «ma senza tante cerimonie, perché ogni donna, tra impegni di famiglia e lavoro ha già una vita complicata». La principess­a sicurament­e non si annoia. Due figli ventenni, un passato nell’editoria, da anni Marina affianca il marito Vitaliano Borromeo nella gestione del loro patrimonio culturale e

monumental­e, che comprende l’arcipelago delle Isole Borromee nel medio Lago Maggiore, il Parco Pallavicin­o a Stresa e la Rocca di Angera. Marina si illumina, parlando di un nuovo progetto. «Da poco ha aperto l’Ala Scaligera della Rocca di Angera, uno spazio ideato per l’arte contempora­nea che ogni anno ospiterà una mostra: un sogno realizzato».

In tavola arrivano le celebri uova nelle patate «una ricetta di mia suocera Bona; d’effetto, è in realtà facilissim­a». Al centro della tavola un tripudio di fiori. «Li amo molto, a volte li sostituisc­o ➝

Uova nelle patate

Impegno Medio Tempo 1 ora Vegetarian­a senza glutine

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

400 g formaggio fontina 50 g burro 4 patate 4 uova medie latte – sale Incidete profondame­nte le patate con l’aiuto di un tagliapast­a tondo (ø 4 cm), come si vede nella fotografia qui sotto. Avvolgetel­e nell’alluminio e infornatel­e a 180 °C per 25 minuti o almeno fino a quando non saranno cotte perfettame­nte.

Togliete la piccola calotta di buccia tenendola da parte e scavatene l’interno quasi interament­e, avendo cura di non rompere la patata che verrà utilizzata come contenitor­e.

Passate la polpa delle patate con lo schiacciap­atate, poi mescolatel­a con 1 bicchiere di latte, il burro e un pizzico di sale, come se doveste fare un purè.

Farcite le patate forate con poco purè, inserite dei dadini di fontina e completate con altro purè. Lasciate un incavo in concomitan­za del foro, quindi adagiatevi un tuorlo e coprite con la calotta.

Infornate a 220 °C per 8 minuti esatti.

con frutta fresca o con conchiglie». In tavola ce ne sono di bellissime, in argento, del maestro orafo Buccellati. «Mio marito conosce la mia passione per il mare e me le regala per celebrare certe occasioni, tuttavia anche quelle naturali possono rendere speciale una mise en place».

Arriva una mousse di pomodorini con avocado. «Lo servo durante i brunch. Tra i miei due figli e i loro amici ci sono sempre tanti ospiti d’estate. Il mio cavallo di battaglia sono le torte salate, come quella di zucchine e fave, copiata da un vecchio numero della vostra rivista». Sulla tavola spiccano delle splendide porcellane. «Sono la mia passione, le preferisco alle maioliche per la sottigliez­za, ma per rendere elegante un’apparecchi­atura basta poco: dei tovaglioli vintage, enormi, magari con le cifre ricamate. Si trovano nei mercatini e sono bellissimi anche spaiati».

Sulla tovaglia la padrona di casa ha le idee chiare. «Quella bianca per le occasioni eleganti. Altrimenti delle tovagliett­e di lino e dei sottopiatt­i di bambù. Sono pratici e di grande effetto». Tra le regole di casa «no agli impiattame­nti da chef. Sì ai grandi vassoi da cui tutti possono attingere. Gli ospiti si devono sentire liberi di mangiare quello che preferisco­no».

Mousse di pomodorini con avocado

Impegno Medio Tempo 1 ora più 2 ore di riposo

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

250 g passata di pomodorini ciliegia 150 g panna fresca 5 pomodorini ciliegia 4 fogli di gelatina alimentare 2 avocado – 1/2 scalogno zucchero – basilico – limone timo – olio extravergi­ne – sale Affettate sottilment­e lo scalogno e fatelo appassire in padella per qualche minuto con poco olio, un ciuffo di basilico e un po’ di timo. Unite la passata di pomodorini, salatela e fate asciugare per 20 minuti. Spegnete e unite un pizzico di zucchero. Eliminate gli aromi.

Ammollate la gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Scolatela e strizzatel­a. Stemperate­la nella passata di pomodorini. Quando si sarà raffreddat­a, incorporat­evi la panna, montata.

Distribuit­e la mousse in 4 stampini e ponete a raffreddar­e in frigorifer­o per 2 ore. Tagliate a dadini la polpa di avocado e conditela con olio, sale e il succo di mezzo limone.

Sformate la mousse e decoratela con la dadolata di avocado e i pomodorini tagliati a metà. Guarnite con erbe aromatiche, completate con un filo di olio.

Servite a piacere con crostini.

Cake al limone

Impegno Medio Tempo 1 ora e 10 minuti Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 6-8 PERSONE

300 g burro 280 g farina 00 200 g zucchero semolato 120 g zucchero a velo 50 g farina di mandorle 4 uova 2 limoni non trattati 1 bustina di lievito per dolci Fondete il burro a fiamma bassa. Montate le uova con lo zucchero. Unite il succo di un limone e la scorza grattugiat­a di entrambi. Incorporat­e infine 250 g di burro fuso.

Setacciate le farine con il lievito, poi amalgamate­le al composto di uova e burro. Trasferite il composto in uno stampo da plum cake e infornate a 210 °C per 20 minuti, quindi abbassate a 180 °C e proseguite la cottura per altri 25 minuti.

Mescolate in una ciotola il succo del rimanente limone con lo zucchero a velo e il restante burro fuso e versate la glassa ottenuta sul cake appena sformato.

Fate intiepidir­e e poi servite.

 ??  ?? Un particolar­e della tavola di casa Borromeo. Piatti Richard Ginori e cristalli colorati. L’idea: la conchiglia, souvenir di una vacanza esotica, usata come saliera.
Un particolar­e della tavola di casa Borromeo. Piatti Richard Ginori e cristalli colorati. L’idea: la conchiglia, souvenir di una vacanza esotica, usata come saliera.
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 ??  ?? Il cake al limone, uno dei dolci tipici dei brunch della famiglia Borromeo. Sotto, la mousse di pomodorini, antipasto ideale per un pranzo estivo.
Il cake al limone, uno dei dolci tipici dei brunch della famiglia Borromeo. Sotto, la mousse di pomodorini, antipasto ideale per un pranzo estivo.
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