Nel bicchiere
La scelta della bottiglia giusta non deve essere uno stress. Ecco come fare bella figura in cinque mosse senza che comandi (troppo) il sommelier
Il vino al ristorante
1 Prima il cibo Decidete il menu e informatevi sulle scelte dei vostri commensali, poi aprite la carta dei vini. Se siete in un posto «giusto», troverete il nome del vino e del produttore, i vitigni, l’annata e il prezzo. Se manca qualche informazione, chiedete per evitare brutte sorprese (soprattutto se si tratta del costo della bottiglia).
2 Bottiglia o calice? Quanti siete? I piatti che avete ordinato sono simili o spaziano dall’insalatina al brasato? Se è possibile, meglio ordinare una bottiglia perché il ricarico sui calici è sempre maggiore: oltre i tre bicchieri non vale mai la pena. Se non la finite, si può portare a casa senza nessun imbarazzo.
3 Quale vino Stabilite il budget, poi chiedete consiglio al sommelier, specificando i vostri gusti con semplicità: «Mi piace il Vermentino», «Vorrei un rosso fruttato», e indicategli sulla carta qualche bottiglia con il costo desiderato, così capirà quanto volete spendere. Meglio scegliere un vino della zona: di solito la selezione è più accurata e i ricarichi meno esosi.
4 Arriva la bottiglia Il sommelier ve la mostrerà: verificate che sia quella che avete chiesto (può cambiare l’annata o addirittura il produttore) e fategli un cenno perché la apra. Dovrà farlo davanti a voi, controllando che il tappo sia a posto, quindi vi verserà un po’ di vino nel calice e aspetterà il vostro assaggio. Roteatelo nel bicchiere per sprigionare gli aromi (delicatamente, per evitare un effetto tsunami…), assaggiatene un sorso e aspettate qualche secondo dopo averlo deglutito. Se va bene, il gioco è fatto; se sa di tappo, e cioè ha un forte sentore di sughero vecchio, vi verrà portata una seconda bottiglia (gratis); se il vino non vi piace, ma l’avete scelto voi, dovete rassegnarvi o ordinarne un altro (che vi sarà addebitato); se invece ve l’ha consigliato il sommelier, potete dire che non risponde alle vostre aspettative e sperare in una sua iniziativa gentile.
5 La temperatura di servizio Se avete ordinato un bianco, la bottiglia deve essere fredda (e il vetro appannato); versate nei calici poco vino alla volta, perché si riscalda in fretta, e tenetelo in una glacette. Se è un rosso, può arrivare in tavola a temperatura ambiente: bene se siete a Cortina a dicembre, meno se vi trovate a Palermo d’estate; anche in questo caso chiedete la glacette. Non sarà un sacrilegio.