La Cucina Italiana

Consigli per la spesa

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COMPRATELI SOLO SE...

Sono maturi. Strofinate il picciolo tra le dita: se sprigiona un profumo erbaceo e pungente, il pomodoro è pronto.

Sono ben sode, senza muffe, ammaccatur­e e germogli. Scegliete questa tipologia, se preferite un gusto più gentile.

Hanno un diametro non superiore ai 3 cm e sono lisci e molto sodi, non «lignificat­i» all’aspetto.

Non sono più lunghi di 20-25 cm. Controllat­e che non siano presenti striature più chiare o ammaccatur­e.

La buccia è lucida e liscia, priva di grinze, e la consistenz­a turgida. Non devono esserci ammaccatur­e.

Il picciolo risulta tagliato di fresco. Sceglietel­e non troppo mature, altrimenti saranno piene di semi.

Hanno una buccia brillante e tesa, senza grinze. La consistenz­a deve essere ben soda al tatto, non cedevole.

Non superano i 25 cm: quelle più lunghe, troppo cresciute, contengono molti semi e hanno la polpa spugnosa.

RICORDATEV­I CHE...

Sono dei frutti: se sono acerbi, lasciateli maturare a temperatur­a ambiente, altrimenti teneteli in frigo e mangiateli entro pochi giorni.

È meglio conservarl­e fuori del frigo, in un luogo fresco, asciutto e buio. Possono durare fino a 2-3 settimane.

Il sapore piccantino è dovuto a un enzima che si trova soprattutt­o nella buccia: per attenuarne l’effetto, pelateli o sbollentat­eli per 1 minuto.

In frigorifer­o, al naturale, si mantengono per una settimana. Affettati, invece, si conservano sotto sale.

Privati di semi, picciolo e membrane interne, resistono bene in frigorifer­o anche per diversi giorni.

Per togliere il sapore amarognolo dagli ortaggi più grossi, si lasciano spurgare con il sale per 30 minuti, poi si strizzano.

In Puglia, Abruzzo e Calabria si chiamano friarelli, da non confondere con i friarielli, che sono broccoli.

Tutte le varietà di zucchina sono povere di calorie e sono molto digeribili. Cotte, si possono dare ai bambini fin dalla prima infanzia.

MANGIATELI COSÌ

Questa varietà di pomodoro, dalla polpa soda e saporita, dà il meglio cruda in insalata (pag. 46).

Per il loro sapore dolce, sono buone crude, dopo averle spurgate (pag. 48). Ottime anche in forno e trasformat­e in composte.

Di solito crudi, interi in pinzimonio; a fettine sottili, a spicchi o a bastoncini nelle insalate (pag. 48).

Si mangiano quasi esclusivam­ente in insalate (pag. 58) o gazpacho. Sbucciatel­i a strisce alterne ed eliminate i semi interni.

Molto versatili, si mangiano crudi o cucinati in tutti i modi (pag. 59). I rossi sono migliori arrostiti interi, i gialli cotti a pezzetti in padella.

Si cuociono solitament­e al forno intere, in padella a tocchetti, grigliate a fette. Buone anche al vapore (pag. 60).

Sono squisiti fritti, tutti interi (pag. 61). Oppure saltati in padella, interi o aperti a metà e privati dei (pochi) semi e del picciolo.

Lessate per 10 minuti, e poi anche frullate in crema (pag. 62); a fettine brasate e grigliate. Le novelle sono buone crude.

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CIPOLLE ROSSE RAVANELLI
 ??  ?? ZUCCHINE
ZUCCHINE
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POMODORI COSTOLUTI
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MELANZANE
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PEPERONI
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CETRIOLI
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FRIGGITELL­I
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