La Cucina Italiana

Pazzi per la pizza

- ANGELA ODONE

Romano De Feo, compagno nella vita e sul lavoro di Antonia Klugmann, non ha paura di confessarl­o. Come dargli torto? Cominciamo dagli orari, per tutti un gioco d’incastri. È così anche per voi? Lavoriamo insieme ma al ristorante abbiamo ruoli molto diversi, per questo non c’è contatto tra di noi. Forse questa è una fortuna... La prima colazione è il nostro momento: preparo il caffè della moka e glielo porto a letto con un piccolo croissant. Chi cucina? E che cosa? Nessuno. Antonia mangia sempre al ristorante con i ragazzi e le poche volte che io cucino a casa è per prepararmi una pasta o un risotto mentre imbandisco il pasto per i nostri cinque gatti. I veri padroni di casa sono loro: Grosso (come il calciatore che ha segnato alla finale dei Mondiali del 2006), Ferran (Adrià), Inge (in onore di Inge Feltrinell­i), Leo e Paco (abbreviazi­one di Pacojet). Antonia non cucina mai a casa, l’ultima volta è stato tanto tempo fa, ne ho solo vaghi ricordi. C’è un piatto che amate entrambi? La pizza! Ne siamo ghiotti, la nostra preferita è la Margherita con acciughe del Cantabrico e rucola selvatica fresca. Lo ammetto, siamo pizza-dipendenti. La mangiamo ogni martedì sera (giorno di chiusura del ristorante, ndr). Quale ingredient­e non manca mai a casa vostra? Se aprissi il frigo e la dispensa che cosa troverei sui ripiani? Immancabil­i caffè in polvere per la moka, pasta e riso. Adesso Antonia è fissata con lo yogurt e quindi il frigo ne è stracolmo. Poi c’è sempre il kit per il toast perfetto: prosciutto cotto e formaggio latteria di qui (il nostro spuntino di mezzanotte preferito). Spesso ci sono i pasticcini del ristorante, pomodori, solo per me, e cavolo cappuccio e verza per lei. Che cosa ha imparato da Antonia? Ho migliorato il mio modo di comunicare con la clientela. Ho vinto la mia timidezza. Che cosa ha imparato Antonia da lei? Forse ha acquistato un po’ della mia tranquilli­tà, un po’ della mia flemma. Nessuno cucina. Nessuno lava i piatti? Ci sono le tazzine della colazione e poi il resto delle piccole faccende domestiche. Me ne occupo io, ma sono talmente poche cose che è un piacere farlo. Con la compagnia dei gatti, ovviamente.

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