Editoriale
Rita, la nostra grafica, giorni fa mi raccontava che sua cognata ogni anno crea un calendario dell’avvento, o meglio, lo fabbrica proprio in casa. Mica facile inventare una sorpresina giorno dopo giorno fino ad arrivare al 25 dicembre. Si mette lì con forbici, colla e tante idee, ma la cosa più straordinaria è che a ogni casella fa corrispondere sempre un invito a pensare al prossimo: lunedì ricordati di dire a papà quanto gli vuoi bene, martedì prepara la torta a tua sorella, mercoledì aiuta con la spesa la mamma oppure cucina con il nonno, giovedì offri un panino al signore che vedi sempre in metro seduto per terra a chiedere la carità, sabato scappa cinque minuti dall’anziana vicina per una partita a scopa. Ogni giorno un’idea, una sorpresa per donare al prossimo un piccolo e grande momento di gioia.
Questa iniziativa mi commuove. Ho sempre pensato che fare i regali fosse un atto non dovuto ma sentimentalmente corretto, ma un avvento così mi sembra sorpassi di molto il panettone in termini di umana dolcezza. E allora, ci proviamo? Senza dimenticare poi di aggiungere in questo calendario/promemoria, inno alla gentilezza, una bella manciata di gesti per il pianeta, un’attenzione in più a cosa mettiamo nel carrello della spesa (meno plastica, meno packaging), più riflessione nella gestione dei pasti e nel consumare tutto il pranzo e la cena (cuciniamo porzioni adeguate nelle quantità giuste e sostenibili anche per il corpo), più cautela nel riciclo dei rifiuti. E poi restano i regali del grande giorno, quando Natale finalmente bussa alla porta. Qui basterà una grande e generosa dose di amore. Gioioso appetito!